Magazine Diario personale

Evviva l'Esperanto

Da Giupy
Arrivata la prima neve del Colorado (perche' sappiamo che winter is coming) mi sono dedicata a lavorare su articoli vari come se non ci fosse un domani. E soprattutto sono impegnata nel difficile compito di trovare un editor che me li legga e mi corregga l'Inglese. Perche' voi direte, stai negli Stati Uniti, pullula di gente che sa l'Inglese e ti puo' aiutare, no? Certo, ma poi incappi in gente che crede che "media" sia il singolare di "medias" e che il plurale di "curriculum" sia "curriculums", e capisci che la ricerca non e' poi tanto facile.
Evviva l'Esperanto
La verita', e' che fare un PhD all'estero dal punto di vista linguistico e' terribilmente frustrante. Certo, forse se sei un biologo o un matematico no- lo dico perche' io per essere accettata ho dovuto presentare un TOEFL di 107/120, mentre conosco gente a cui e' bastato un 75/120, solo perche' faceva altre discipline (questo continuo vedere gente che non sa l'Inglese e fa PhD negli States solo perche' ha scelto di avere delle skills piu' utili delle mie mi provoca, ovviamente, un'orrida gelosia). Il mio lavoro e' fondamentalmente scrivere e per quanto io sia sempre convinta di mettere le "s" a tutti i verbi in terza persona riesco SEMPRE a sbagliare la posizione di "also" nella frase o a non azzeccare il phrasal verb piu' appropriato. La gente mi consola parlando del mio accento cosi' carino e io mi sento ancora di piu' una disadattata.
Nella mia vita non ho mai avuto molti talenti, pero' ho sempre avuto una certa facilita' con le lingue straniere- cosa che mi ha portato a studiare le lingue piu' assurde e inutili, compresa qualche lezione di Tibetano antico. Quindi, pur non essendo una linguista, sento comunque di avere abbastanza esperienza per dire che l'Inglese sara' anche il koine' dialektos dei tempi nostri, ma NON e' facile
Evviva l'EsperantoMi piacerebbe dire che io l'Inglese l'ho imparato con Shakespeare, ma devo confessare che questo libro- regalatomi dalla mia amica al liceo- e' stato una delle mie fonti principali di conoscenza
Perche' l'Inglese e' maledettamente difficile?
1) Perche' non avra' tutti i tempi verbali che abbiamo noi, pero' ha un modo di fare lo spelling delle parole che e' totalmente irrazionale. Ovvero, la stessa combinazione di consonanti e vocali si puo' leggere in un sacco di modi diversi. Non ci credete? Guardate qui. E' una filastrocca che ti spiaga quanto sia estenuante, difficile, frustrante, essere un bambino anglofono che cerca di imparare a scrivere. Tutto sommato, c'e' del bello ad essere italiani e avere una lingua che si scrive come si legge 
Evviva l'Esperanto
2) Perche' gli anglofoni non sono capaci di mettersi d'accordo su delle parole e dei modi per pronunciarle. Perche' io devo passare la mia esistenza a scrivere "color" oppure "colour" a seconda che io mi rivolga agli Inglesi o agli Statunitensi? Perche' a Londra "fish and chips" contempla avere le patatine fritte e a New York se chiedi le "chips" ti danno le patatine del sacchetto? Il colonialismo ha portato molti Paesi a condividere la stessa lingua, ma mentre i Portoghesi hanno deciso di avere un Portoghese uguale per tutti e i Francesi si sono impuntati sul'Académie de la Langue Française, gli Inglesi hanno deciso che ognuno poteva fare come cavolo gli pareva. Con il risultato che io e' da quando ho sei anni che dico "half past seven" e arrivando qui la gente ha iniziato a correggermi e dirmi "seven thirty!"
3) Perche' (e questo e' legato al punto 2), la pronuncia inglese e' orrendamente difficile. Tu ti guardi Sherlock Holmes e arrivi a capire perfettamente Benedict Cumberbatch, poi metti piedi negli States e NON CAPISCI PIU' una mazza di quello che la gente ti dice. E lasciamo stare i problemi comunicativi con gli Indiani. 
Perche' SI, gli accenti sono orrendamente diversi e sotto sotto vorrei fare un PhD a Londra per avere un British English anche io
Nel caso i lettori siano ancora scettici sull'immensa difficolta' di questa lingua, basti un aneddoto: quest'estate ero a Londra con due compagne di dottorato americane. Ad un certo punto queste si sono messe a farsi domande tipo "Ma come si pronuncia 'Trafalgar'"? e "Come si pronuncia 'Leicester'? Perche' ci sono tutte quelle lettere nel mezzo che non si pronunciano?".L'Inglese e' una lingua tale per cui anche le persone che arrivano al livello massimo di istruzione non riescono a pronunciare tutte le sue parole, e non sanno spiegarsi il perche'. 
Per cui, essendo io una persona poco nostalgica ed avendo odiato il mio professore al liceo, non spero certo nel ritorno al Latino come lingua comune. MA sto diventando sempre piu' una fervida promotrice dell'Esperanto. Cosi' si potrebbero avere due immensi vantaggi: 1) una lingua RAZIONALE e 2) Il fatto che pure gli anglofoni dovranno impararsi una seconda lingua. Il che mi renderebbe MOLTO piu' felice e non sarei piu' l'unica idiota alle conferenze che parla come uno dei Sopranos, ma saremmo tutti nella stessa barca. 
Kaj kun tio mi salutas vin, Mi deziras al vi bonan vesperon kaj mi vere esperas ke vi ĝuis la fosto!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :