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Expo, dove bere tè all’esposizione di Milano

Da Fiveoclock

Perché mi piace Expo? Perché posso bere un tè in Qatar, con vista sul Marocco mentre, di fianco, il Giappone prepara la sua parata… così ho scritto su Facebook e questa la mia sensazione: senza muoversi troppo si ha la sensazione di essere contemporaneamente in tutto il mondo. E per noi appassionati di tè è un’occasione unica per assaporare tradizioni, profumi e sapori di Paesi lontani, scoprire come viene servita la nostra bevanda preferita, se si beve calda anche in estate oppure no, con o senza zucchero…

Facciamo allora un veloce giro intorno al mondo e vediamo dove bere tè a Expo!

Per comodità partirò dall’ingresso ovest, quello della metropolitana e della stazione ferroviaria, ma mi hanno detto che dal centro di Milano si può raggiungere il sito espositivo con il tram 12 con il semplice biglietto urbano (fermata: capolinea) e arrivare così all’ingresso est.

Padiglione Corea del Sud

Il primo assaggio non si scorda mai. Sia al bar che al ristorante potete trovare due proposte sia calde che fredde: il green plum tea (tè verde alla susine verdi) e il citrus tea (infuso agli agrumi). Nei mesi meno caldi è disponibile anche il jujube tea, un infuso dolce alle giuggiole. Costo: € 3
Il padiglione è uno dei miei preferiti :-) Nel negozio potete comprare libri dedicati alla nostra bevanda preferita ma anche servizi da tè raffinati (anche nel prezzo). Al momento all’uscita del padiglione c’è una piccola mostra sulla cultura coreana del bere con porcellane bellissime.

Bere un tè nel padiglione della Corea a Expo

Padiglione Regno Unito

Non può mancare a Expo la cerimonia del tè inglese, l’Afternoon Tea. Dopo aver superato il labirinto, circondati da fiori e piante tipiche della campagna inglese, prima di entrare nell’enorme alveare vi troverete nel bar rooftop del padiglione e nel menu c’è proprio il tradizionale tè delle cinque con scones e sandwich. Costo: € 19 (per due persone).
Adoro anche questo padiglione e vi consiglio di visitarlo al tramonto, quando il sole inizia a calare perché è molto più suggestivo.

Padiglione Italia – cardo

Il nostro Paese non è tradizionalmente associato al tè ma l’ho trovato nel punto della gelateria Rigoletto con vista serale sul palco del Cirque Du Soleil. Qui trovate la granita fragola e tè verde (che però si sente poco). Costo: € 3
Sinceramente era troppo dolce per i miei gusti ma non siamo tutti uguali. Se la provate fatemi sapere come la pensate…

Granita alla fragola e al tè verde Rigoletto

Padiglione Cile

Nella boutique all’ingresso si vendono delle eleganti confezioni in legno (TèGusta) di tè profumati a base di tè verde, tè nero o puer. Anche nel Paese famoso per il suo vino si beve tè. Costo: € 16 (100 g).

Padiglione di Haiti e cluster dei cereali e dei tuberi

Nel piccolo padiglione di Haiti nel cluster dei cereali e dei tuberi trovate la moringa, una pianta da cui, tra le altre cose, si ottiene un infuso ricco di proprietà. Potete trovarla anche in Italia nei migliori negozi di tè.
La moringa è presente anche nel (bel) padiglione dell’Angola ma ho preferito dare maggior rilevanza a Haiti per due motivi: da una parte vi consiglio di visitare il cluster dei cereali e dei tuberi perché è interessante anche se purtroppo queste aree di Expo vengono spesso dimenticate. Dall’altra parte questa pianta, sull’isola devastata nel 2010 da un tremendo terremoto, è protagonista di un importante piano di educazione alimentare in collaborazione con l’università degli studi di Milano. Ne parleremo questo.

Padiglione Turchia

Alla fine del padiglione vi trovate in una piazzetta tranquilla, con fontana, tavolini e il museo del caffè. Al centro c’è il bar e qui potrete bere il tè turco (çai), del tè nero (non profumato alla mela, altra specialità turca) servito in eleganti e affusolati bicchieri di vetro. In Turchia si usano spesso le foglie coltivate nel giardino di Rize, sul mar Nero. Difficile trovare queste foglie di tè altrove perché ho letto che vengono utilizzate solo per il consumo nazionale (che deve essere massiccio). Costo: €1.50

Dove bere tè a Expo

Padiglione Marocco

Dietro al padiglione trovate un piacevole giardino mediterraneo dove potersi fermare ad assaggiare i piatti tipici marocchini, ascoltare musica tradizionale (soprattutto alla sera) e, naturalmente, bere il famoso tè marocchino, dolce e profumato con foglie di menta fresca. Viene servito in dei bicchieri di plastica sottili e bassi che ricordano quelli tradizionali. Sono usa e getta ma siccome c’è il simbolo del padiglione io per ora l’ho tenuto da conto. Costo: € 2.

Padiglione del Giappone

Come poteva mancare il tè? Potete provarlo al bar presente nello spazio eventi (scalinata a destra). Nei mesi più caldi è disponibile solo freddo ed è una bevanda a base di tè verde, latte e ghiaccio… molto dissetante. Da settembre sarà disponibile anche il classico tè verde caldo. Costo: € 4
All’interno del padiglione (anche questo uno dei miei preferiti… la visita dura 50 minuti, ecco perché c’è sempre fila) c’è un’etichetta dedicata al festival della raccolta del tè nel giardino di Korakuen a Okayama e una con tutti i tipi di tè giapponesi, dal matcha (scritto maccha) al genmaicha, dal hojicha al sencha.

Tp giapponese a Expo

Padiglione Qatar

Qui ho assaggiato il Karak tea, un tè nero profumato con cannella, zafferano, cardamomo e latte. Consigliano di berlo senza zucchero e mi ha stupito piacevolmente. Nel menu è possibile scegliere anche il tè alla menta (diverso da quello del Marocco perché si utilizza tè nero oltre che limone, anice e menta) e il carcadè, il tipico infuso ai fiori di ibisco. Costo: Qatar € 2

Karak tea al padiglione del Qatar in Expo

Padiglione Russia

Appena entrati nel padiglione russo avrete la sensazione di essere in un laboratorio chimico. Qui, tra bolle e intrugli vari, ci sono vari samovar ed è possibile degustare tè e infusi tipici, ogni giorno diversi. L’assaggio è gratuito e si svolge ogni giorno alle 12.20, alle 14.20, alle 15.20, alle 16.20, alle 17.20, alle 18.20 e alle 19.20.

Dove bere tè a Expo

E la Cina?

All’interno del padiglione della Cina trovate uno spazio dedicato al tè, una copia del canone del tè di Lu Yu, nel negozio vendono tazze e servizi per il Gong Fu Cha (la cerimonia del tè) ma nel ristorante propongono il cappuccino. Riuscire a comunicare in lingue diverse dal cinese è difficile, ma mi hanno lasciato il menu e di tè non si parla però a giugno hanno fatto una degustazione di puer. Purtroppo conoscere in anticipo gli eventi che si svolgono a Expo non è sempre facile ma spero di potervi segnalare in futuro qualcosa di interessante. Così potremo fermarci a bere un tè persino in Cina senza spostarci da Milano ;-)

E l’India?

Devo confessare che ancora non l’ho provato ma il chai tea c’è al padiglione dell’India all’interno del cluster del riso. Questo post è un working progress :-)

Foto: Five O clock

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