Facebook compra WhatsApp e loro ti scaricano Telegram

Tra i due litiganti il terzo gode? Piano con le parole, intanto qui non ha litigato nessuno, semplicemente Facebook ha comprato WhatsApp per 19 miliardi di dollari, ma questo lo sanno anche a Sanremo, dato che la notizia ha interrotto su Twitter la celebre kermesse della canzone italiana.

Ha fatto bene Mark Zuckerberg, ha fatto male? Ha spesso troppo, dato che si dice WhatsApp potesse valere 1,5 miliardi e non di più? Non lo sappiamo, ma cosa fatta capo ha, per cui tant’è. Adesso vedremo che se ne vorrà fare, come la farà fruttare eper rientrare del piccolo investimento, prima che lo facesse Google che aveva offerto 10 miliardi e prima di vedere a chi vende adesso SnapChat, nella speranza che non siano rimasti senza un compratore che tiri fuori almeno 4 miliardi di dollari, ormai una cifra da considerare quasi bassa nel pazzo mondo dell’IT.

Colossi che litigano, piccoli che crescono

Mentre i colossi si scannano a suon di rilanci miliardari, i piccoli crescono e, a fari spenti, inanellano migliaia e migliaia di utenti, come spesso accade si potrebbe obiettare. È il turno di Telegram Messenger, di grande moda in queste ultime ore, forte anche della delusione data dalla vendita della cornetta verde al colosso blu.

Tutti a scaricarlo, quindi, almeno quelli che utilizzano Android e iOS, per il momento, con un tasso di crescita di circa 500mila persone al giorno, contro le 200mila precedenti. Proviamolo: ennesima bolla di sapone o realtà che saprà evolversi e ritagliarsi un spazio nei miliardi di display che si accendono ogni giorno in tutto il mondo?

Le funzioni sono più o meno sempre quelle, noi aderiamo al trend e quantomeno, proviamo inviare qualche telegramma 2.0 ai nostri contatti che, ogni ora, stanno scaricando questo simpatico messenger. In effetti non ce n’erano a sufficienza, qualcuno lo doveva pur inventare uno di nuovo.

Via Telegram

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