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Fascicoli vuoti

Creato il 14 aprile 2011 da Dagored
Fascicoli vuotiCi sono cose che lasciano stupiti anche gli individui più disillusi, perché come tanti sanno la realtà sa sempre come superare anche le più ardite fantasie.
Certamente non si può rimanere che stupiti davanti ad una manifestazione tanto lampante di mancanza di pudore, di indelicatezza e di sfida al ridicolo come quella della Pm della Procura di Ferrara Maria Emanuela Guerra, che ha ben pensato di querelare per diffamazione la madre di Federico Aldovrandi, un ragazzo di diciotto anni ucciso nel 2005 da alcuni agenti di polizia durante un controllo degenerato in un pestaggio da parte dei poliziotti.
La signora Patrizia Moretti ebbe allora la sciagurata idea di permettersi di rilevare che la Pm Guerra, incaricata delle indagini non sembrava troppo interessata ad indagare su quanto era accaduto al figlio, tanto che dopo svariati giorni dall'inizio delle cosiddette indagini, la signora verificò e raccontò ai giornali, il fascicolo sul "caso Aldovrandi" non conteneva nessun documento.
Bisogna pure aggiungere che la Guerra era anche, in qualche modo coinvolta nel caso, essendo il figlio indagato in un'altra inchiesta per spaccio di droga a minorenni (le autorità sostenevano che il ragazzo fosse morto a causa dell'abuso di stupefacenti) tanto che le indagini dopo circa tre mesi passarono ad un altro magistrato.
Le insistenze della signora Moretti portarono, non senza difficoltà, a scoprire l'amara verità, come accertato dalle successive indagini, e cioè che il figlio era rimasto ucciso dall'intervento violento degli agenti che l'avevano fermato.
Al processo che ne seguì i quattro poliziotti furono riconosciuti colpevoli di omicidio colposo e condannati a tre anni e sei mesi di reclusione e, in altro procedimento tre di loro anche per intralcio alle indagini (il quarto avendo rifiutato il rito abbreviato sarà processato a giorni).
L'esito dei processi potrebbe far pensare a i più ingenui che la Pm Guerra avesse provveduto a ritirare la querela sporta contro la signora Moretti, ma così non è perché, cosa ancora più sorprendente, dopo più di cinque anni il Tribunale di Mantova ha accolto la denuncia della magistrato ferrarese e rinviato a giudizio la madre di Federico Aldovrandi, nonostante le sentenze del tribunale di Ferrara confermassero le mancanze delle indagini condotte dalla Guerra.
Incredibile ed ennesima dimostrazione di come la corporazione dei magistrati ritiene di non poter essere messa in discussione, nemmeno di fronte alle più evidenti mancanze e nonostante la stessa Corte di cassazione abbia affermato più volte la legittimità delle critiche ai magistrati, non solo per i provvedimenti da loro messi in atto ma anche per i loro comportamenti.
Una vicenda che dovrebbe riportare a far discutere dell'esigenza di una riforma della giustizia che vada al di là delle polemiche sulle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi e sulla improrogabile necessità che vengano finalmente stabilite norme sulla responsabilità civile dei magistrati e per la separazione delle loro delle carriere.

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