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Festeggiamo la nostra Italia

Creato il 03 giugno 2011 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Festeggiamo la nostra ItaliaE’ il 2 giugno, è la festa della Repubblica italiana. L’attenzione dell’informazione giornalistica è concentrata sull’avvenimento e infatti i servizi di apertura del GTragazzi in onda su Rai3  e il  Tg della 7 forniscono  una cronaca dettagliata.

Festeggiamo la nostra Italia
Il linguaggio rivolto ai ragazzi è sicuramente più fresco e un tantino  didattico ma completo e informativo.  La deposizione di una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria di Roma, da parte del capo dello Stato Giorgio Napolitano, ha dato il via ufficiale alla Festa dell’Italia  che, quest’anno compie 65 anni. In tanti sono venuti a trovarci, perché questa volta la festa è più grande, si festeggiano infatti i 150anni dell’Unità d’Italia.  20.000 persone si sono ritrovate per applaudire la manifestazione e le forze politiche italiane, per un giorno festeggiano, insieme, anche se le divergenze rimangono. Molti i leader internazionali invitati,  80 le delegazioni presenti, con oltre 40 capi di Stato, dal presidente russo Medvedev al re Juan Carlos di Spagna, da quello israeliano Peres al presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen. Presenti tra gli altri anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e il vicepresidente usa Joe Biden. Padrone di casa, ovviamente, è Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato  ci ha tenuto a sottolineare che “tutti gli italiani possono essere davvero orgogliosi di questa ampia adesione, che è un riconoscimento del ruolo che ha avuto storicamente l’Italia, per il suo patrimonio culturale e artistico, per la presenza nella vita internazionale, per la storia dell’Italia repubblicana, che ha saputo risorgere dalle rovine del fascismo”.

Festeggiamo la nostra Italia
Anche Mentana apre il suo Tg ricordando la giornata di festa ufficiale, un 2 giugno in pompa magna. L’orgoglio del nostro Paese parte  dalle istituzioni e si irraggia a tutti.  La cerimonia prevede la sfilata dei vari reparti delle truppe armate,  l’inno di Mameli, il passaggio dei bersaglieri, applauditissimo e poi tutti con naso all’insù per le Frecce Tricolori.  Qualche fischio ha accolto invece il premier Silvio Berlusconi anche lui all’altare della Patria con tutte le più alte cariche dello Stato. E per la prima volta quest’anno partecipa alle celebrazioni anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni.

Una giornata importante politicamente perché a seguito degli ultimi avvenimenti, l’Italia dice addio alla Padania e a qualsiasi tentativo di divisione. E’ la fine di un’epoca politica.Una grande folla si è riunita per  difendere, simbolicamente, in questo giorno il  senso di appartenenza comune ai valori storici, culturali e costituzionali del nostro Paese, fieri delle nostre radici e con lo sguardo ad un futuro di rinascita, ad una visione lunga, concreta, di principi certi, condivisi. Una grande folla che semplicemente applaude  e festeggia il sentirsi italiani e basta. Che  guarda  all’Italia di oggi, senza perdere il contatto con la realtà ma unita, dalla forza di collettività. Il nuovo elettorato non vuole più sentir parlare di razzismo contro le popolazioni del sud d’Italia, di  politica campanilistica, di una possibile secessione del nord dal resto d’Italia, di paura, di profughi, di clandestini ma al contrario, vuole intensificare la  cultura,  la scuola,  il lavoro, vuole un impegno politico serio che si adoperi nella soluzione dei problemi legati alla  crisi e che risponde ai bisogni del territorio.

Festeggiamo la nostra Italia
Quest’anno, allora,  festeggiamo nel segno dell’ apertura al futuro, alla cittadinanza e soprattutto, ai giovani perché, attraverso varie forme partecipative, comprendano il senso profondo e l’altissimo valore etico e storico di una ricorrenza non solo celebrativa ma intesa quale momento di riaffermazione e diffusione degli altissimi valori di cui la nostra Costituzione è portatrice. Celebriamo ll’innovazione con uno sguardo rivolto alla storia del Paese. Celebriamo la nostra festa e auguri a noi tutti.


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