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Fido bancario e prestito personale, quale strumento scegliere? In ogni caso meglio con le banche online

Da Mrinvest

Fido bancario e prestito personale, quale strumento scegliere? In ogni caso meglio con le banche onlineIl fido bancario è l’importo massimo che la banca mette a disposizione del cliente. Questi, in pratica, può andare “scoperto” nel conto corrente fino alla concorrenza della somma autorizzata dalla banca. Può utilizzare il fido per intero o in parte, in base alle proprie esigenze di spesa, e paga gli interessi solo sulla somma che effettivamente preleva. Il prestito personale invece è la somma che la banca o una finanziaria mette a disposizione del cliente, il quale dovrà restituirla a rate, costituite da capitale e interessi, entro un certo periodo di tempo.

Andare a debito in banca nel conto corrente è sempre poco conveniente. Ci sono però periodi nei quali le famiglie non trovano altre soluzioni per affrontare spese impreviste o momenti di difficoltà economica. Quale strumento scegliere, il fido bancario o il prestito personale?
Ci sono delle differenze. In genere è meglio la seconda soluzione, il prestito, soprattutto per le alte commissioni che la banca fa pagare sul fido, che hanno sostituito la vecchia

commissione di massimo scoperto. E poi la differenza fra il tasso di un prestito e quello di un fido è di un paio di punti. In media, infatti, il tasso richiesto dalle banche tradizionali, per il fido di conto corrente, è poco sopra il 15%, mentre quello per il prestito è di quasi il 13%.

La vera alternativa è ricorrere alla banche online, dove i costi sono molto inferiori. Con le banche online avviene il contrario delle banche tradizionali, perchè il fido è più conveniente del prestito. Chiedendo l’affidamento su un conto online, infatti, si paga, in media, un tasso poco sopra il 7%, mentre per un prestito personale l’interesse da pagare è intorno a 9%, un paio di punti in più rispetto al fido online, ma sempre poco rispetto al quasi 13% dello sportello classico.

Raccomandiamo, comunque, di evitare ad ogni costo lo sconfinamento extra fido, perchè è un vero salasso per il cliente. Lo scoperto extra fido è la somma in più utilizzata dal cliente al di sopra del fido ordinario, e su questa differenza le commissioni che la banca addebita sono notevoli. Fra l’altro, visto che le banche operano con poca trasparenza e applicano a loro discrezione le commissioni sullo extra fido, la Banca d’Italia chiede da tempo di fare più chiarezza in proposito. Ma, fino ad oggi, senza risultato.
In ogni caso, bisogna sempre ricordarsi di chiedere e controllare bene i fogli informativi dei conti correnti, dei fidi e dei prestiti, dove sono registrate tutte le commissioni. Attenzione anche al Tan e al Taeg.


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