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Film in Primo Piano – After Earth – Dopo la fine del mondo di M. Night Shyamalan

Creato il 05 giugno 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Come sarà la vita dopo la fine del mondo?

Nei cinema dal 6 giugno il nuovo lungometraggio di M. Night Shyamalan, regista de Il Sesto Senso e Signs, ha tutte le carte in regola per diventare uno dei film di fantascienza più attesi della stagione estiva. Will Smith insieme a suo figlio Jaden, ci conducono in un viaggio senza tempo alla scoperta di come potrebbe essere la nostra vita dopo la fine del mondo. Il regista che di solito non è tanto avezzo a storie del genere, gioca d’azzardo tralasciando i suoi consueti deliri onirici per confezionare un film ad alto tasso adrenalinico e con buoni effetti speciali. Will Smith inoltre fa ritorno in un film come protagonista. Dopo aver prestato il suo volto e la prestanza fisica in Alla ricerca della Felicità e Sette Anime, torna in un ruolo più consono alle sue doti recitative. Il buon Smith però, perde quella sua verve comica in questo After Earth, per dare spazio alle grandi capacità del giovane e talentuoso figlioletto Jaden ormai lanciatissimo nel firmamento hollywoodiano.

Mille anni dopo che eventi catastrofici hanno costretto l’umanità ad abbandonare la Terra, Nova Prime è diventata la nuova casa del genere umano. Il leggendario generale Cypher Raige (Will Smith) fa ritorno a casa dopo un lunghissimo turno di servizio, pronto ad assumere il ruolo di padre nei confronti del 13enne Kitai (Jaden Smith). Ma quando una tempesta di asteroidi danneggia la navicella di Cypher e Kitai, i due sono costretti a un atterraggio di emergenza sull’oramai inospitale e pericolosa Terra. Cypher nell’impatto rimane gravemente ferito e Kitai deve attraversare territori ostili nel tentativo di raggiungere il faro che, attivato, gli permetterà di richiamare i soccorsi. Se per tutta la vita Kitai ha sognato di diventare un eroe come suo padre, ora ha la sua occasione per esserlo.
After Earth non è un semplice filmetto in odore di fantasy senza né arte né parte, ma nasconde una chiave di lettura molto interessante e soprattutto rispecchia fedelmente la poetica del registra. La fuga di Cypher e Kitai e la mirabolante avventura che attende il ragazzino, è solo lo spunto per approfondire un tormentato rapporto tra padre e figlio. Se Cypher sente il desiderio di allacciare un rapporto con il piccolo Katai, il ragazzino prende troppo sul serio l’avventura pericolosa che sta vivendo, e credendo di superare tutti gli ostacoli, pensa di dimostrare al padre tutto il suo coraggio. Kitai però non immagina che ripercorrere il territorio inesplorato di una Terra devastava da mille pericoli, non è il modo giusto per farsi accettare da Cypher. After Earth quindi grazie alla sua perfetta caratterizzazione dei personaggi, riesce a mascherare alcuni buchi nella sceneggiatura. Più che un film di intrattenimento puro e semplice, il film di Shyamalan, è un drama familiare dalle tinte sci-fi. Questo audace mix sia tv che al cinema, non sempre ha convinto il pubblico, ma forse solo la bravura del visionario regista pakistano può far superare le aspettative. Se poi all’interno di questo lungometraggio troviamo un attore di spicco come Will Smith, sicuramente il pubblico si recherà con uno spirito diverso al cinema.
Perché? La risposta è semplice. Shyamalan che nei suoi film ha raccontato sempre storie al limite dell’assurdo, il suo genio sembra essersi un po’ offuscato visto che, almeno nei botteghini, è dal tempo de il Sesto Senso che uno dei suoi lungometraggi non stravince. Forse con After Earth è arrivato il momento di prendersi la tanto agognata rivincita. Appuntamento dunque il 6 giugno. Siete curiosi di sapere come sarà la vita dopo la fine del mondo?

di Carlo Lanna

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