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Franco Miseria: "Niente più varietà, la tv ormai è finita. E io mi faccio la mia" (Adnkronos)

Creato il 21 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
"Secondo me la tv è finita. Il grandioso varietà di un tempo è uscito dal piccolo schermo per sempre e l'infotainment spesso è un minestrone che non fa bene né intrattenimento, né informazione, anzi diciamo pure che capita anche che sia mandata in onda vera e propria disinformazione e parlo a ragion veduta". Il coreografo, ballerino e autore che si è fatto conoscere al grande pubblico per le tantissime edizioni di successo di Fantastico, Franco Miseria, e che poi ha proseguito la sua carriera nei teatri non si ritrova più nella tv di oggi e punta il dito su una Rai che, "pur facendosi pagare il canone, non offre programmi che possano formare i giovani, dar loro occasioni valide. Ci sono per fortuna rarissime eccezioni - spiega all'Adnkronos - come è il caso del recente talent sugli scrittori Masterpiece su Rai 3, davvero il benvenuto considerato che i presentatori televisivi negli ultimi 30 anni hanno fatto fuori gli autori che ora, quindi, scarseggiano. O come è il caso del talent Amici su Canale 5 senza il quale tanti ballerini si darebbero proprio all'ippica, senza alcun altro modo per farsi conoscere".
Con la Rai Miseria ha collaborato per moltissimi anni, più intensamente fino al 1990, ma anche di recente: è stato lui, infatti, il coreografo del 61esimo Festival di Sanremo, lavorando in full immersion con Canalis e Rodriguez, come ai tempi di Heather Parisi, la show girl che fu proprio lui a scoprire e a portare al successo. Ma da allora, dice, "è cambiato tutto e sono stati fatti tanti errori, come quello di delegare a produzioni esterne la maggior parte degli spettacoli di intrattenimento, cosa che, non solo ha aumentato i costi, ma ha lasciato ai margini grandi professionalità interne. Mi sembra proprio che al momento non ci siano persone in grado di gestire al meglio l'Azienda". Quanto poi al balletto, "è stato praticamente eliminato, pur essendo un arte in cui l'Italia ha molto da dare. La Rai, su certi fronti, si è messa proprio a fare il fanalino di coda di Mediaset".
Tornando alla disinformazione, Franco Miseria esterna tutta la sua "delusione" per la puntata de La Vita in diretta andata in onda l'8 ottobre scorso quando sono state ripercorse le vite professionali di Heather Parisi e Lorella Cuccarini "come se io non esistessi ed invece quel lavoro - scandisce - mi appartiene totalmente". Una disinformazione che, unita, alla "mancanza di contenuti formativi della Rai" ha fatto prendere al coreografo e autore una decisione importante: farsi la propria tv. "Per ora è solo una fan page lunga 1.345 persone sul mio profilo Facebook, ma presto potrebbe diventare molto di più. Sono il direttore artistico del Laboratorio Arteinscena del Politeama Pratese e del Teatro Manzoni a Cassino insieme a Erminia Veglia e ho due scuole a Roma, il Centro Studi Musical e Danza Incontro. Grazie a questo ho avuto modo di conoscere tanti ballerini sordi ai quali insegna Ambra Angiolini e vorrei dar loro l'opportunità di mostrare il loro talento. Se una persona non sa che si tratta di danzatori non udenti, non potrebbe mai capirlo, ma finora non hanno avuto modo di esibirsi a Teatro e in tv solo in tardissima serata. Ma nella mia tv potrei dar loro spazio: sto pensando ad una diretta streaming dal mio sito su cui sto lavorando proprio in questi giorni". Intanto Franco Miseria va avanti e il musical che ha per protagonista Christian De Sica, Cinecittà, e di cui firma la coreografia, debutterà il 10 gennaio a Padova per poi chiudere il sipario ad aprile quando sarà al Brancaccio, nella Capitale, per cinque settimane.

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