Magazine Cinema

Free Birds – Tacchini in Fuga - La Recensione | daruma-view.it

Creato il 26 novembre 2013 da Poison78 @poison78

Free Birds – Tacchini in Fuga - La Recensione | daruma-view.it

Voto: 5 Per ordine del Grande TacchinoA cura di: Elisabetta Prantera

I simpatici tacchini protagonisti di questo lungometraggio prodotto da Relativity Media e Reel FX Animation Studios ripropongono lo stratagemma narrativo, proposto da tanti film di animazione come anche dalla produzione favolistica, che vede un eroe per caso impegnato nella impresa di affrancarsi da un destino preordinato dalla società che frequentemente ci condanna ad essere  produttori ordinati e obbedienti, nella speranza di conquistarsi un destino autentico e personale.

Il simpatico tacchino Reggie pare essere l’unico a rendersi conto che si può aspirare a qualcosa di diverso dalla vita in batteria, vita che non finisce nel “paradiso dei tacchini” ma in maniera ben diversa. La sua consapevolezza da sempre gli costa l’emarginazione dal gruppo tanto che Reggie sembra essersi rassegnato a passare una sua vita da lupo solitario.

Come nella migliore tradizione favolistica anche in questo caso il protagonista, incredibilmente scampato  alla annuale strage di tacchini del “thanksgiving day”, in principio non ha alcuna velleità eroica ma si trova suo malgrado a dover trovare in se l’eroismo che non sospettava di possedere per riuscire a porre fine al massacro annuale dei suoi fratelli di specie.

Sicuramente coraggioso il tema affrontato dalla pellicola che, in maniera assolutamente ardimentosa, tocca una fra le tradizioni più fortemente sentite in America sottolineando quanto tali tradizioni spesso costino tante morti e tante sofferenze ai simpatici pennuti che oltretutto passano la vita in condizione di schiavitù. Tale temeraria velleità purtroppo si infrange contro una sviluppo narrativo veramente poco originale e soprattutto propone una conclusione ad dir poco arrampicata sugli specchi.

A poco servono i chiari riferimenti al cinema di genere anni 80, fra i quali “Ritorno al futuro”, a conferire brillantezza ad una sceneggiatura che vorrebbe omaggiare i riferimenti del genere ma senza riuscire ad apportare nulla di originale. La mancanza di idee (Galline in Fuga) fa si che la pellicola rimanga relegata ad un target prettamente infantile senza speranza di poter conquistare la fascia genitoriale di “accompagnamento” ai quali probabilmente erano rivolti gli omaggi al cinema del passato.  Una occasione mancata.

Pro: Divertente quanto basta a conquistare il pubblico infantile.Contro: Spreco in fase di sceneggiatura di una coraggiosa idea.Finale goffo e sciatto.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :