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Fricassea di verdure per "Una ricetta insieme a Maffo"

Da Bruna48 @BrunaCipriani2
Ho aderito alla proposta lanciata sia su Face Book che su Coquinaria da Lasuafra, al secolo Francesca:
" Per ricordare la nostra amica Serena nel suo regno: la cucina! 
Scegliamo una ricetta del suo blog polpettaperfetta.blogspot.it  e pubblichiamola"
Serena era molto brava, piena di entusiasmo e fantasia, una ragazza vulcanica.
Leggendo i post del suo blog i ricordi mi si sono affollati alla mente e l'emozione mi ha offuscato la vista più volte, non posso ancora accettare questa sua improvvisa dipartita.
Tra ricette golose, commenti e confidenze sono arrivata in fondo al suo blog con la voglia di ripetere tutto quello che lei proponeva, ma io sono a dieta e tutti quei dolci, quelle crostate speciali che avrei voluto provare non posso mangiarli.
Ho trovato però la "Fricassea di verdure" che poteva fare al caso mio... vista e cucinata.
Ho sostituito le patate con la zucca perché mi sono accorta tardi di esserne sprovvista ed ho pensato di appoggiare le verdure dentro ad una cialda di parmigiano reggiano, gustosa e friabile, che ha completato il piatto e la mia cena.

Fricassea di verdure di Maffo


Ricetta di Serena/Maffo copiata dal suo blog La Polpetta Perfetta 
Che non è una fricassea.Forse un fricandò.
Forse una ratatouille.
Forse solo verdure al forno.

Io l'ho sempre chiamata così, però, e i miei neuroncini non accettano modifiche, conservatori quali sono.
Farla è semplicissimo, solo due accortezze: prepararla il giorno prima e non conservarla in frigo.
Io la vedo molto molto bene su una tavola d'estate, al mare, quando il tempo per cucinare è sempre poco e il mangiare quasi superfluo.
Fricassea di verdure
per una teglia grande:
due zucchine 
una melanzana grande o due piccole
due peperoni gialli
una manciata di pomodorini rossi
due cipolle rosse
due patate piccole
sale 
pepe
pangrattato
olio d'oliva
Si tagliano tutte le verdure a tocchetti non troppo grandi oppure a rondelle.
Si mettono nella teglia e si mescolano (anche con le mani, è più comodo) dopo averle abbondamente spolverate di pangrattato e un paio di giri d'olio, più sale e un pizzico di pepe.
Ancora pangrattato, olio, sale e pepe e ancora rimescolata.
L'olio non deve essere troppo, giusto un giro.
Vanno messe in forno a 180°, sul ripiano non troppo alto, e lasciate lì per un bel pò, almeno un'oretta.
Dopo circa mezz'ora, tirarle fuori, cospargerle di pangrattato, pochissimo olio e rimescolare e rimetterle al forno finchè non si sono cotte tutte uniformemente e si è formata una sorta di crosticina-gratinatura sopra.
Si tirano fuori dal forno e si fanno freddare.
E, come dicevo prima, si mangiano il giorno dopo.
Piatto unico.Grazie Maffo! 

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