Gabriele (Lele) Mora parla della sua relazione sentimentale con Fabrizio Corona

Cari amici lettori,

Gabriele Mora (una volta si faceva chiamare Lele) torna al centro del Gossip dopo aver rilasciato alcune importanti dichiarazioni al popolarissimo programma radiofonico La Zanzara, in onda su Radio 24. L'ex agente di spettacolo ha rivelato di aver detto addio per sempre alla sua vecchia vita da nababbo: basta vip, party esclusivi con veline e tronisti, da adesso in poi lavorerà solo nella comunità di Don Mazzi, cercando con tutte le sue forze di far del bene al prossimo

(Lo spero vivamente per lui!).

In molti avranno pensato che questa scelta sia stata dettata dal Tribunale, ma a quanto pare Mora appare davvero convinto di quello che sta facendo e non considera un sacrificio il fatto di dover trascorrere 2 o 3 volte alla settimana (per varie ore) il suo tempo con persone bisognose di aiuto...

Che si sia davvero redento?!?!

Il bello però è arrivato dopo; durante la chiacchierata con il conduttore Giuseppe Cruciani, Lele ha spiegato nei dettagli la relazione sentimentale che ha avuto con il re dei paparazzi Fabrizio Corona. "E' stato un grande amore, e quando sei innamorato hai le fette di salame sugli occhi, io avevo la fiorentina (ironizza), ero soggiogato da Corona, gli ho dato tanti soldi, gli ho fatto tanti regali, l'ho sempre aiutato per farlo sentire sereno." - poi aggiunge "Però non ho mai pagato per il sesso!".

Beh... Non avrà pagato a prestazione, ma di sicuro nel "pacchetto" era compreso anche quello.. Vi pare?!?!

Il manager parla anche della sua forte simpatia nei confronti del sindaco di Firenze, Matteo Renzi e non si fa mancare i giudizi su Nicole Minetti che considera una donna senza dignità. Fa riferimento a Cicciolina (Ilona Staller); persino lei è stata più dignitosa quando fu eletta in Parlamento, interrompendo i suoi spettacoli erotici, questo la Minetti non lo ha mai fatto!

Insomma Lele Mora non finisce mai di stupirci... Il suo ritorno in società non sta facendo altro che incrementare il nostro "lavoro" da pettegoli... 

Con affetto, Armando Sanchez