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GAL Elimos firmato l’atto costitutivo

Creato il 11 dicembre 2010 da Diarioelettorale

«Gal», sulle nomine cda non tutti sono d’accordo«gal elimos», incontro al comune di Valderice – Valderice: investimenti per il territorio

Valderice. Soggetti protagonisti per cercare nuove occasioni di investimento per esaltare la caratteristica rurale del nostro territorio.

Tutto questo va sotto il nome di «Gal Elimos» (dove Gal sta per gruppo di azione locale), soggetto che gestirà fondi, tra i 5 ed i 7 milioni di euro, fondi europei distribuiti attraverso la Regione.

Nell’aula «Ciaccio Montalto» del Consiglio comunale di Valderice, davanti al notaio Camilleri, rappresentanti di enti locali (Provincia regionale e a seguire i Comuni di Valderice, Vita, San Vito, Santa Ninfa, Salemi, Salaparuta, Poggioreale, Partanna, Gibellina, Erice, Custonaci, Castellammare del Golfo, Calatafimi e Buseto Palizzolo), di associazioni e imprese, di società, pro loco, istituti bancari, n totale 69 soggetti, hanno firmato l’atto costitutivo.

Il «Gal» avrà sede presso il Comune di Calatafimi, opererà con i fondi di cui al piano di sviluppo rurale della Regione 2007/2013, la cifra destinata al trapanese dovrebbe essere poco meno di 6 milioni di euro, avrà un capitale sociale di 62 mila euro.

E fin qui la cosa ha visto d’accordo tutti e 69 i sottoscrittori dell’atto. Qualche problema c’è stato invece per la nomina del Cda, dove alla fine solo il Comune di Erice, rappresentato dal sindaco Giacomo Tranchida ha votato contro la nomina di uno dei proposti componenti, il sindaco di Valderice Camillo Iovino. Per Tranchida ragioni di opportunità avrebbero dovuto vedere l’esclusione di Iovino che sta affrontando un processo accusato di favoreggiamento nei confronti dell’imprenditore valdericino Tommaso Coppola, già condannato per mafia. Tranchida ha anche evidenziato come la stessa Giunta di Valderice è costituita parte civile nel processo, ma è rimasto però l’unico ad opporsi alla indicazione di Iovino nel Cda del Gal. «Si è scritta – dice Tranchida – una pagina sgradevole, proprio in quell’aula intestata al giudice Ciaccio Montalto, vittima della mafia».

Il Cda risulta costituito dai sindaci di Valderice, Calatafimi-Segesta e Poggioreale, Camillo Iovino, Nicolò Ferrara, Leonardo Salvaggio e dai rappresentanti degli organismi economici e di imprese Liborio Fulco (per l’area agro ericino), on. Vincenzino Culicchia (area Belìce), Caterina Agueci (area Salemi, Vita, Calatafimi-Segesta), Simone Magaddino (area Castellammare).

Resterà in carica fino al 31 marzo 2011 per l’avvio delle attività.
Il Gal, per conto della Regione, dovrà occuparsi di promozione e valorizzazione del territorio: «Promozione del territorio rurale in chiave di crescita economica».

R. G. su La Sicilia di sabato 11 dicembre 2010


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