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Gela, malati terminali e cure oppioidi in aumento

Creato il 19 febbraio 2012 da Cirignotta @cirignotta
Gela, malati terminali e cure oppioidi in aumento
E’ ancora Gela, città del Golfo prospiciente il mediterraneo, a dare segno del suo malessere in ambito oncologico. La nota parte dal servizio di terapia del dolore dell’Asp2 di Caltanissetta retta dal Dott. Giampaolo Alario che ad oggi gestisce circa 500 prestazioni annue per la cura del dolore benigno e del dolore collegato alla fase terminale delle patologie oncologiche. Il lavoro svolto - Dice Alario- “si incastona in un territorio amaro di infrastrutture e in completa assenza di assistenza domiciliare dedicata”. Un solo presidio ambulatoriale ,infatti, sito in via Palazzi ha prodotto un incremento di prestazioni del 23,5 per cento rispetto all’anno precedente,che correlate alle attività delle altre provincie Siciliane rappresenta un vero record. I dati della Samot Onlus sono infatti indicativi nell’indicare la recludescenza in privazione di infrastrutture del sito di Gela rispetto ad altre realtà come Messina (28,1 per cento) e Palermo(25,1 per cento). Una città dove attualmente si aspetta l’apertura prossima dell’ Hospice e l’intervento dell’Assessore Massimo Russo sull’agognata partenza del servizio Adi dedicato ai malati terminali, che risulta fermo per mera burocrazia. Un processo di crescita di un importante settore dell’Oncologia Siciliana ,quello dei malati terminali, che risente di una grande disattenzione verso il sistema dei costi per l’uso di farmaci morfino simili che viene ancora collegato a specialità farmaceutiche ad alto costo. La Samot Onlus associazione che opera in Sicilia da 25 anni nell’assistenza domiciliare ai malati oncologici terminali ha lanciato nei giorni scorsi la sfida all’uso di Oppiacei (Morfina Pura) nei pazienti affetti da malattie oncologiche ed inguaribili, i dati infatti ci pongono terzultimo posto in Italia con euro 0,44 rispetto ad una media nazionale di euro 0,59. Un sistema quello dell’oncologia siciliana che guardando al proprio sviluppo in alcuni settori deve ancora fare passi da gigante per porsi alla pari con altre realtà nazionali ed internazionali .
Di Maurizio Cirignotta

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