Genoa Siena : le maglie ed un bambino.

Abbiamo già scritto di calcio in altre occasioni dato che Guglielmo ed Ettore sono impegnati come divertimento a giocare ed ognuno ai suoi livelli partecipa a campionati ogni weekend in giro per i campi genovesi.
Ettore ha la fortuna di avere come allenatore suo fratello e la filosofia con cui si parla di calcio a tutti i livelli a casa è di praticarlo come divertimento e con grande rispetto dell' avversario con cui si compete nel rettangolo verde ma poi può essere anche il miglior amico.
Purtroppo capita in tutti gli sport e nel calcio in particolare che i genitori non siano un grande esempio e si comportino peggio dei piccoli dai quali forse si pretende troppo sotto il profilo competitivo.

I fatti vissuti da me ed Ettore ieri allo stadio, ed eravamo soli dato che Guglielmo giocava in campionato in contemporanea, sono stati poco piacevoli ma forse più semplici da spiegare vissuti di persona che davanti alla tv come successo per Italia Serbia .
La drammaticità caricata dai media infatti si percepiva molto meno sul posto, la vicinanza di papà e la tranquillitá che ne deriva ancora della sua presenza ha fatto si che l' episodio spiacevole sia stato ridotto solo come un aneddoto da raccontare a fratelli e sorelle ed amici senza lasciare strascichi o paura .
Sicuramente la speranza è di non vivere altre situazioni simili, anche da casa tramite la tv, ma soprattutto cosa che riteniamo determinante che siano condivise con la vicinanza di un adulto che riesca a dare spiegazione e collocazione giusta ad eventi violenti che non vorremmo vivere mai tanto più legati ad uno sport così amato e soprattutto praticato con tanto piacere.