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Geografie e Storie di Transizioni: Fotografie dal Mondo che Cambia (Parte I)

Da Dietrolequinte @DlqMagazine

Valentina Di Bennardo 29 aprile 2013 Geografie e Storie di Transizioni: Fotografie dal Mondo che Cambia (Parte I)

A Palermo, Palazzo Ziino in via Dante 53 ospita fino al 18 maggio 2013 (dal lunedì al sabato, dalle ore 9.30 alle ore 18.30, con ingresso gratuito) la mostra fotografica dal titolo Geografie e storie di transizioni #1 – #2. L’esposizione, a cura dell’associazione culturale Galleria X3, è patrocinata dal Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura, e propone come tematica centrale i cambiamenti, le trasformazioni che interessano la nostra realtà. Se, infatti, negli anni Ottanta il simbolo del cambiamento era rappresentato dall’abbattimento del muro di Berlino, a vent’anni di distanza la transizione diventa un fenomeno ben più complesso intrecciandosi con altri avvenimenti – per nulla inferiori in fatto di importanza – con cui ci confrontiamo quotidianamente. Il tema della transizione interagisce, dunque, con le migrazioni, il nomadismo sociale, i localismi, i conflitti internazionali, la globalizzazione. Nel Ventunesimo secolo è difficile trovare uno e un solo simbolo che possa in modo inequivocabile rappresentare i cambiamenti in corso che sembrano, anzi, non concedere alcuna tregua alla riflessione e alla valorizzazione dei processi destinati a trasformare il mondo intero. Dinanzi a questo scenario multiforme la fotografia rappresenta il mezzo più adatto per coglierne le varie sfaccettature essendo in grado di commutare la visione della realtà in un’immagine sovratemporale, la brevità di uno sguardo in un tempo inimmaginabile, il senso di un attimo in un significato diverso ogni volta che cambia l’occhio di chi osserva e scatta. Una visione del mondo certamente soggettiva e relativa, ma unica e particolareggiata: è così che la dimensione interiore assume una valenza universale e diventa testimonianza.

Geografie e Storie di Transizioni: Fotografie dal Mondo che Cambia (Parte I)

L’evento, che consta di una novantina di pezzi realizzati per la stragrande maggioranza da fotografi siciliani, è divisa in otto sezioni, raggruppate in due diverse fasi espositive. La prima, conclusasi lo scorso 24 aprile, prevedeva i seguenti “capitoli”: Persone, Introspezioni, Conflitti e Migrazioni. In Persone le transizioni coinvolgono le relazioni tra le generazioni e tra i sessi e con esse i ruoli. Al centro il soggetto, dunque, il ritratto. Dalle donne di Belgrado all’esaltazione della normalità e ai personaggi del mondo della cultura ritratti con originalità. Dinanzi a una realtà sfuggevole, difficile da inquadrare il tema dell’io diventa campo di autoriflessione: la seconda sezione, Introspezioni, analizza il rapporto contrastante dell’io con la realtà esterna attraverso l’espressione del dolore, della solitudine, dell’onirico, dei desideri inconsci. Sentimenti umani che si concretizzano con abbracci, solitudine e dolore che emergono con schiettezza, la ricerca della spiritualità nei sogni o in luoghi da fiaba, l’espressione di una nuova coscienza globale con i nomadi.

Geografie e Storie di Transizioni: Fotografie dal Mondo che Cambia (Parte I)

Con la sezione Conflitti emergono drammatiche pagine di storia contemporanea segnate da guerre, genocidi, morte. L’Angola e il Kosovo – nazioni lontane e diverse – sono accumunate da una triste storia, ma la speranza accende entrambi i luoghi: l’infanzia diventa fiammella di cambiamento. L’ultima sezione, Migrazioni, descrive un fenomeno assai diffuso, quello dello spostamento di persone da paesi più poveri ad altri più industrializzati. Ma la migrazione porta seco numerosi aspetti. Gli scatti descrivono la speranza di chi parte con mezzi di fortuna, il sogno di trovare una migliore condizione di vita, l’incoscienza di un tragico finale in un viaggio disumano, così come testimonia l’essenza ambigua di Pantelleria, isola di solidarietà e di vergogna. Palermo diventa campo da gioco: cricket e calcio impegnano rispettivamente ragazzi bengalesi e ghanesi contro lo scenario monumentale della città. Dall’area urbana alla campagna: gli immigrati costituiscono i lavoratori stagionali per eccellenza.

Geografie e Storie di Transizioni: Fotografie dal Mondo che Cambia (Parte I)

La seconda fase espositiva, in onda a partire dal 29 aprile, tratterà altre tematiche quali Ambiente, Etnie, Società e L’arte tra immagine e sistema, approfondendo l’argomento della transitorietà. Non mi rimane, dunque, che darvi appuntamento a Palazzo Ziino.

In copertina: una delle sale che ospitano la mostra – Fotografia di Valentina Di Bennardo

Galleria X3

Via Catania 35, 90141, Palermo

www.galleriax3.org

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