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George Soros disegna futuri scenari drammatici

Creato il 25 gennaio 2012 da Dagored
George Soros disegna futuri scenari drammatici
Adesso è George Soros, il miliardario al quale abbiamo in passato già dedicato alcune pagine, ad avvertire che il mondo è sull'orlo del collasso economico e che non esclude ci possano essere delle rivolte violente anche nelle strade americane.
L'ottantunenne finanziere di origini ebreo ungheresi ha specificato, in una intervista la settimanale "Newsweek" che lui "preferisce rimanere ricco in questo mondo che va a vivere una periodo "malvagio" e con l'Europa che combatte la sua discesa nel caos e nel conflitto", tanto per rendere chiaro come la pensa sul momento che stiamo vivendo, anche se ha precisato che lui ha sostenuto l'euro, comprando titoli europei per 2 miliardi di dollari, ma ha pure affermato che il clima che si respira è quello antecedente la grande crisi del 1930.
Soros sostiene che l'euro deve però sopravvivere, perché la sua caduta provocherebbe una crisi finanziaria che il mondo non può permettersi e afferma, bontà sua perché noi non c'eravamo arrivati, che il mondo sviluppato deve ridimensionarsi.
Soros è naturalmente preoccupato per lo stato dei colloqui per risolvere i problemi della Grecia, che abbiamo già visto non fanno progressi, e prevede per il futuro due scenari: il più positivo è quello di una lunga deflazione, ovvero scarsa crescita con prezzi decrescenti, in una economia stagnante, e uno più negativo con il collasso dell'intero sistema finanziario.
Le conseguenze della fine dell'euro secondo Soros sarebbero enormi, con il ritorno degli antichi conflitti europei e l'aumento del razzismo e che i movimenti di piazza, come quello americano potrebbero essere controproducenti, perché fornirebbero l'occasione al potere politico di usare la forza e prendere provvedimenti anti democratici e agita per l'europa i fantasmi del nazismo, che lo costrinsero ad abbandonare l'Ungheria negli anni 40 dello scorso secolo.
Soros sostiene che non si può oggi essere di "destra", guardando agli anni di boom economico del passato e a tutti i problemi e naturalmente è uno dei più influenti, nonché finanziatore, del presidente Obama, ormai in piena campagna elettorale.
Ebbene, basterebbe solo quello che ha detto il signor Soros per capire che bisognerebbe fare tutto il contrario di quello che lui dice, se si vogliono salvare baracca e burattini, mantenendo la pace sociale e un adeguato livello di vita civile per tutti i cittadini.
Non c'è nessun pericolo di un nuovo nazismo in Europa, se non quello che potrebbe nascere nel caso si continuasse a perseguire la politica di globalizzazione che il signor Soros e i suoi amici finanziano da decenni.

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