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Germania: la scelta geniale di abbandonare il nucleare

Creato il 05 aprile 2011 da Cristiana
C’è chi pensa che Angela Merkel stia scappando dal nucleare per cavalcare l’emotività della tragedia di Fukushima. C’è chi considera questa decisione una decisione “furbetta” e irrazionale. Io penso invece che la situazione della Germania sia completamente diversa dalla nostra – che lo abbiamo abbandonato prima ancora di iniziare – ed anche di altri paesi che in questi anni hanno sviluppato di meno il settore delle rinnovabili moderne (fotovoltaico ed eolico in primis). Per prima cosa sono anni che la Germania discute sulla dismissione delle sue 17 centrali nucleari e l’anno scorso la stessa Merkel aveva rallentato il processo di dismissione, un processo che comunque era già nelle corde della Germania. La Germania, il dato stupisce, importa oggi circa il 70% dell’energia (nel dato disponibile su Eurostat si calcola l’energia necessaria al fabbisogno nazionale e al trasporto). Il restante 30% dell’energia viene prodotta internamente ed è suddivisa in questa proporzione: 41% da carbone e lignite, il 3% dal petrolio, il 10% dal gas, il 27% dal nucleare, il 21% da fonti rinnovabili. Continua qui. (questo pezzo è stato scritto per IMille Magazine e Tiscali)
Filed under: ENERGIA ED AMBIENTE, IMPOLITICO

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