Magazine Società

Germignaga, sabato Battesimo Civico per “non relegare il patriottismo nei libri”. Ospite Don Aniello, il prete anticamorra

Creato il 24 novembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Passata l’emergenza delle scorse settimane, l’Amministrazione comunale di Germignaga riprende le attività con un appuntamento importante e molto sentito: il Battesimo Civico 2014. Sabato 29 novembre, alle ore 21 presso il Cinema Teatro Italia di Germignaga, i 47 ragazzi che nel corso del 2014 hanno tagliato il traguardo dei 18 anni e gli otto germignaghesi, che hanno acquisito durante l’anno la cittadinanza italiana, saranno accolti dal sindaco Marco Fazio che donerà loro la bandiera tricolore e la costituzione italiana. Ospite della serata sarà il prete anticamorra Don Aniello Manganiello, che tratterà il tema “Legalità e speranza nei giovani”.

battesimo civile germignaga

Il Battesimo Civico 2014 per 47 diciottenni e per otto germignaghesi che hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Sarà un’occasione importante quella di sabato prossimo, alle ore 21 al Cinema Teatro Italia di Germignaga, per quarantasette ragazzi che hanno raggiunto la maggiore età e per ben otto germignaghesi che, invece, hanno acquisito la cittadinanza italiana nel 2014. A questi, infatti, il sindaco Marco Fazio, nel corso della serata, donerà la bandiera tricolore e la costituzione italiana. Inoltre, quest’anno, la cerimonia, già diffusa in altri comuni e sbarcata nel paese rivierasco nel 2013, sarà impreziosita dalla presenza di un ospite speciale. L’Amministrazione comunale, infatti, ha invitato ad intervenire Don Aniello Manganiello, che parlerà di “Legalità e speranza nei giovani”.

Don Aniello, sedici anni passati a combattere la Camorra a Scampia. Sacerdote guanelliano, Don Aniello è stato parroco di Scampia, il tristemente famoso quartiere alla periferia settentrionale di Napoli, per sedici anni, dal 1994 al 2010. Sedici anni durante i quali ha combattuto la criminalità organizzata, strappando alla manovalanza della camorra tantissimi giovani, criticando apertamente l’ipocrisia e la superstizione degli affiliati che ostentano case piene di immagini sacre e rifiutandosi persino di dare la comunione ai camorristi e di battezzare i loro figli. Don Manganiello per questo ha subìto pesanti minacce (soprattutto quando accompagnò una troupe televisiva nei luoghi dello spaccio), ma nonostante gli enormi ostacoli – anche da parte della politica locale – è riuscito a compiere un vero e proprio “miracolo”: accendere una luce di legalità e di speranza per il futuro nei bambini e nei ragazzi che vivono in quello che è considerato il quartier generale della camorra.

Il trasferimento a Roma e il ritorno a Camposano per combattere la camorra. Nel 2010 Don Manganiello viene trasferito per motivi di avvicendamento a San Giuseppe al Trionfale, a Roma. Dopo il trasferimento, però, è rimasto a Roma solo tre mesi e nel gennaio 2011, come consente il Diritto Canonico, ha chiesto alla sua Congregazione un “anno sabbatico”. È tornato a vivere nel suo paese natale, Camposano (in provincia di Napoli) dove ha ripreso la sua battaglia in favore della legalità: nel 2011 ha scritto il libro “Gesù è più forte della camorra. I miei sedici anni a Scampia tra lotta e misericordia”, in collaborazione col giornalista Andrea Manzi, e nel 2012 ha fondato “ULTIMI – Associazione per la legalità e contro le mafie”.

“Il battesimo civico – ha dichiarato il sindaco di Germignaga, Marco Fazio – è una cerimonia semplice, se vogliamo, ma ha un profondo significato, specialmente in questo periodo. Coinvolgiamo i diciottenni e i nuovi italiani rendendoli partecipi, innanzitutto, dei simboli della nostra repubblica. Perchè patriottismo non è una parola da relegare nei libri di storia. Ma oltre a questo, il vero senso di un’iniziativa come questa è soprattutto la volontà di dire ai giovani che scommettiamo su di loro, che contiamo sul loro contributo per innovare e cambiare il nostro paese. E iniziamo a farlo incontrandoli e lanciando loro un messaggio di speranza”


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :