Ghana / Quando la ricchezza dell'uno è profitto per l'altro

Ci risiamo.Punto e a capo.

Prendere da una parte( forse sarebbe meglio dire "saccheggiare") e fare profitto altrove. Molto profitto.

Questa è la logica del business...quello vero.

E' quanto accade, infatti, in Africa da sempre e , in generale,  anche in altri continenti, in quasi tutte quelle nazioni che passano sotto la denominazione "politicamente corretta" di Paesi in via di Sviluppo.

E' notizia recentissima, infatti, che un gigante minerario americano (Newmont Mining) ha in programma d'investire, a brevissimo, in Ghana tra i 370 e i 375 milioni di dollari, nella zona di Akyam, per l'estrazione dell'oro presente in quel giacimento.

Il giacimento,  situato appunto nella parte orientale del Paese,secondo le stime degli esperti, fa valutare, al momento, la sua resa in ben 7,7 milioni di once d'oro.

Una vera manna per gli speculatori del settore.Non c'è che dire...

Il che significa che per almeno 15 anni ad Akyam si potrà continuare ad estrarre oro.

Sempre il gruppo minerario Newmont Mining, con sede a Denver, è inoltre  coinvolto anche nello sfruttamento del secondo giacimento aurifero del Ghana.

Si tratta di quello situato nella regione centro-occidentale di Brong-Ahafo.

Insomma di sfruttamento in sfruttamento, si fa proprio man bassa.

Infatti ,anche se l'attività mineraria potrà avere delle ricadute in positivo per le popolazioni locali in termini di lavoro e di salario garantito, si dimentica che, a fronte dell'obolo agli indigeni,previo lavoro da schiavi o quasi, c'è uno scempio garantito dell'ambiente circostante e l'inquinamento certo dei corsi d'acqua della zona.

In poche parole è garantito l'aumento di malattie degenerative, se non di morte addirittura nei casi peggiori, per la gente del luogo.

Viceversa...per il mondo degli affari non ci sono problemi.Mai.

Chi è ricco insomma continua a diventare più ricco e non importa il " come".

Dietro ogni ricchezza però, piccola o grande che sia, ha già detto, tempo fa, qualcuno che se ne intendeva, si cela sempre un"delitto".

E non si sbagliava affatto.

La cronaca giornaliera ,quellache un giorno sarà "storia",  nel vicino e nel lontano ce lo rammenta quotidianamente.

Basta solo saperla leggere.

Ma noi siamo distratti.

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)