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GHOSTS OF HALLOWEEN 2014: Insidious

Creato il 31 ottobre 2014 da Jeanjacques
GHOSTS OF HALLOWEEN 2014: Insidious
Arriva Halloween, una delle feste più inutili della storia ma che, sotto sotto, diverte anche i detrattori. Infatti io adoro vedere la gente in maschera che gira nelle strade come nei film horror che tanto amo, però il pensare che è una festa americana che con noi centra poco o nulla, con questi bambini che girano a fare dolcetto o scherzetto solo perché l'hanno visto fare nei cartoni animati (come facevo io, d'altronde) mi da un po'  nervi. E non so perché, è una cosa più forte di me che non so spiegarmi, dato che per certi versi sputo nel piatto in cui mangio. E sputo ancora di più perché, insieme agli altri blogger, mi metto a fare una serie di recensioni per Halloween, avente come argomento comune quello dei fantasmi - non c'eravate arrivati, vero? Un po' una sorta di evential day. E come succede sempre in quelle situazioni, ho fatto il mio solito casini. Infatti inizialmente dovevo fare altro ma, fra la fiera di Lucca Comics nel mezzo e il fatto che non sono riuscito ad effettuare la visione che avevo promesso, mi ritrovo come a solito a scrivere di tutta fretta e all'ultimo le recensioni. Vabbeh, tanto pure a scuola facevo cagare, quindi...

La famiglia Lambert si trasferisce in una nuova casa ma, fin da subito, qualcosa sembra andare storto. A forza di cose iniziano a pensare che l'abitazione sia posseduta, ma la realtà è che questa sorte è toccato a uno dei loro figlioletti, finito in coma proprio a causa delle forze che gravitano in quello spazio e che deve essere quindi risvegliato.Il film l'ho visto per caso in una delle serate trash con i miei amici di merende, deviando del tutto la vera natura di quelle nottate e affidandomi, insieme agli altri, a quella che era una pellicola rinomata un po' da tutti gli appassionati del cinema horror. Io anche se ne avevo sentito parlare molto bene in rete non sono mai andato a visionarlo, complice una pigrizia oscena che mi caratterizza da sempre (forse responsabile anche di certi miei andamenti scolastici), quindi ho effettuato la visione salvavita un po' rassicurato dal buon esito finale, ma senza aspettarmi il miracolo detto da alcuni. E il risultato è stato un parere ambiguo, perché questo è un film decisamente ambiguo negli intenti e nei risultati. Ambiguos, potremmo re-intitolarlo. Non è che abbiamo a che fare con un brutto film, ma a un qualcosa che funziona solo a tratti. Ci sono delle scene che hanno dentro di loro una potenza visiva e concettuale davvero molto alta, che riescono a dare il massimo risultato solo con pochi elementi, qualche movimento della macchina da presa e un leggero effetto sonoro nell'aria. Da quel punto di vista, mi congratulo col giovane Wan, perché ha davvero un gusto estetico non eccessivamente pacchiano e che rifiuta certe trovate tipiche di un certo cinema americano che mi fanno altamente storcere il naso. Però tutto questo bendiddio (o di fantasma, per stare in tema) purtroppo è stato immesso in una storia altamente insapore. E non che sia un male, recentemente un film come Sinister ha saputo incantare mezzo mondo, ma la storia che ne stava alla base è quanto di più elementare si sia visto - per non parlare di Drive, inoltre - tanto da sembrare scritta da uno studente delle elementari, ma era sorretta da un gusto estetico incredibile e che non lasciava un attimo di tregua, sia per la suspance che per un interesse generale. Qui invece tutto quello che si estranea dai momenti tanto osannati da tutti sembra abbastanza anonimo, con un paio di scene che mi sono sembrate slegate dal contesto (il flashback del padre a un certo punto, mentre è a scuola non sembrano comparire dal nulla?) mentre quelle clou erano davvero di ottima realizzazione. Come se il regista si sia dedicato unicamente a queste ultime, lasciando a qualcuno che manco conosceva la gestione del resto. Il risultato, quindi, è un qualcosa che convince a metà, perché è inutile negare che ci siano cose indubbiamente affascinano ma molte altre che sembrano quasi superflue, messe a caso e che non riescono a mettere maggiore interesse in un qualcosa che non doveva averne, ma che doveva farne nascere proprio per via di certe scelte estetiche. Un discorso complesso, me ne rendo conto, e che sto spiegando in maniera abbastanza ad minchia canis. Eppure mette tristezza vedere come quello che aveva tutte le carte in regola per uscire dal comune crogiolo delle pellicole a tema spiritico hollywoodiane, alla fine si accartoccia su se stessa finendo per essere solo e unicamente l'ennesima copia di una storia già vista. Ci si mettono anche degli attori poco convincenti (Patrick Wilsopn, nonostante abbia partecipato a film molto belli come Watchmen, Hard candy e Young adult proprio non lo sopporto) e un mostro antagonista che, oltre a sembrare la brutta copia di Dart Maul, se non altro fa un paio di comparsate improvvise che un vago colpo riesco a darlo - e quando balla a me mette sempre uno strano disagio. Per il resto non è che ci sia molto da dire, se non il ripete i discorsi cardine di questa recensione - può dare di più ma non lo fa - o lo sperare che mente che c'è dietro sappia maturare abbastanza per rendere il proprio prossimo lavoro abbastanza coerente a livello stilistico e formale.

Per una visione halloweeniana può starci, comunque. I fantasmi sono degli evergreen e si può sperare che la moglie sfili nuda da un momento all'altro in compagnia - speranza vana, comunque, qui son tutti casti e con dei pigiami orribili.Voto: GHOSTS OF HALLOWEEN 2014: InsidiousGHOSTS OF HALLOWEEN 2014: InsidiousGHOSTS OF HALLOWEEN 2014: InsidiousGHOSTS OF HALLOWEEN 2014: InsidiousGHOSTS OF HALLOWEEN 2014: InsidiousGHOSTS OF HALLOWEEN 2014: InsidiousGHOSTS OF HALLOWEEN 2014: InsidiousPartecipano con me anche:Bollalmanacco
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