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Ginnastica Ritmica: Chiara Balzola lancia i tricolori di A1 e A2 alla Ritmica Piemonte

Creato il 14 novembre 2013 da Sportduepuntozero

eurogymnica - ginnastica ritmicaIl personaggio è di quelli veri e lo comprendi dopo poche parole. Nette, decise, costruttive. L’organizzazione degli ormai prossimi (sabato 16 novembre) Campionati Italiani a squadre di serie A1 e A2 ha visto in Chiara Balzola, presidente dal 2009 della società che ha preparato ed ospiterà l’evento, la Ritmica Piemonte, il fulcro pensante e operativo: “Un’impresa – esordisce – non di poco conto considerando che come tutte le ASD anche la nostra vive grazie al volontariato. Ci si deve dunque muovere incastrando il tutto con i mille impegni di ognuno e la classica, e a volte “delirante”, quotidianità. Il nostro impegno è stato massimo in piena assonanza con la voglia di accogliere il pubblico che verrà e farlo stare bene. La ginnastica ritmica è tecnica e spettacolo e proprio queste due componenti vogliamo offrire alla gente”.

Ci sono stati momenti difficili lungo il percorso di avvicinamento?: “Indubbio – prosegue – anche perché trattasi per la nostra società di una “prima” assoluta. Ma li abbiamo superati grazie all’unione di intenti. Sottolineo e non perché debba farlo bensì perché l’ho provato in prima persona, il grande trasporto con il quale i genitori delle allieve e tutti i componenti del nostro staff si sono prodigati nell’organizzazione dando massima disponibilità in qualsiasi momento della giornata. Un piacere scoprire questa sorta di “vocazione”. In tutti noi la volontà di fare bella figura ma non fine a se stessa o per pura vanità. Piuttosto per trasporto assoluto verso la causa, credo anche nella prosecuzione di un’eredità di atteggiamento e pensiero che l’organizzazione delle Olimpiadi Invernali del 2006 ha lasciato a Torino e ai suoi abitanti”.

Anche la vostra squadra sarà in gara in un momento delicato della stagione: “Non faccio pronostici per scaramanzia. Dico solo che le variabili nel nostro sport sono molte. Il minimo errore, sempre dietro l’angolo, può rivelarsi fatale. In 2-3 minuti occorre dare il massimo ed esprimere quanto preparato in allenamento per un periodo a volte di anni. Questa la grande difficoltà, questo il fascino. Spero solo che le nostre ragazze diano il massimo sentendosi bene. Chiudo ringraziando le Istituzioni, Comune di Torino, Regione Piemonte e Provincia di Torino che fin da subito hanno collaborato fattivamente con noi in maniera armonica, sinergica, aiutandoci a superare le difficoltà incontrate lungo il tragitto. Così il Comitato regionale della Federginnastica”.

Si alzi dunque il sipario su quello che sarà certo un grande spettacolo, di sport, tecnica, scenografia. In sintesi la traduzione pratica di come impegno e competenza possano dar vita a quei grandi momenti di cui tutti abbiamo tanto bisogno.

Roberto Bertellino

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