Giornalismo Sincero? Fatti, Il Fatto e le opinioni. Speciale Week-End +24

Sabato leggevo interessato una volta tanto un giornale, apparentemente ben fatto, che non aveva paura di scrivere le notizie così come sono, senza troppi fronzoli.
Apparentemente… perché lentamente e inesorabilmente mi rendevo conto che in effetti qualcosa di strano c’era.
All’inizio non capivo, anche perché quando sei profondamente convinto che la classe politica del paese in cui vivi è tutta incredibilmente omogenea, verso la deriva ovviamente, non ti accorgi bene se una testata verte da un lato o dall’altro, e soprattutto non è mia abitudine andare per sentito dire.
Finalmente oggi mi sono reso conto che quelle stesse persone che ora danno addosso ai potenti, sono gli stessi che in periodi antecedenti gli hanno leccato il “didietro” per poter avere l’opportunità di scrivere su una testata dotata di credibilità. Mi sono reso conto che chi vuole in realtà far credere di essere contrario ad una fazione, in realtà proviene dalla stessa impronta e quindi a modo suo prende in giro chi legge.
Ci tengo a precisare che chi vi scrive è un profondo estimatore di Indro Montanelli, che a modo suo è stato unico e irripetibile, e che dà una opportunità di credibilità a tutte le persone che si riconoscono in quella scuola di pensiero e di giornalismo. Ma qual è il punto?
A volte mi piacerebbe un po’ di sincerità, nel mondo che in realtà richiede la sua assenza per sopravvivere, diciamo che sono un puro e che vorrei almeno una volta leggere una notizia così com’è, senza lo stampo, e qualora lo stampo ci dovesse essere, che sia la propria opinione personale preceduta da “…io penso che”, tanto da non confondere la propria opinione con “la vera notizia”.
Voi mi direte a questo punto che non ci ho capito nulla di giornalismo, che probabilmente se volessi la verità assoluta non esiste, e che la figura di opinionista al giorno d’oggi appartiene ad una ex soubrette piena di seno e non ad un ragazzo di 30anni che ancora crede che una cosa va scritta così come accade…
Bè forse avete ragione, ma resta un fatto inequivocabile, se devo scrivere con la passione e l’ardore di comunicare notizie, di dare rilevanza agli avvenimenti così che passino alla storia, il modo più sincero di farlo è riportare il fatto così com’è, senza manipolarlo, e aggiungere poi una propria visuale non velata ma sottolineata, quasi urlata.
Tutto questo per dire signori miei, che “Il Fatto Quotidiano” che si definisce una testata di informazione libera, non è libera affatto, e che si fregia di una sincerità che non esiste, tra l’altro utilizzando giornalisti ex lacchè (non tutti) che sanno fare talmente bene il loro lavoro che ci ho messo almeno 4 mesi per accorgermi che non sono altro che dei vili burattini, controllati da mani sapienti, ne più e ne meno come tutti gli altri, solo che gli altri non si nascondono.
Me ne sono accorto con “amarezza” vorrei aggiungere, perché ci speravo tanto che per una volta delle persone libere parlassero liberamente, informassero, dove ce n’è un gran bisogno.
Purtroppo mi sbagliavo, e lo ammetto pubblicamente, senza nascondermi dietro a titoli accattivanti, così tanto per essere sincero.
con fierezza e purezza
infinitamente vostro Cristian Amadei