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Giornata Internazionale Diritti Infanzia e Adolescenza - Il documentario “Casa do Menor – L’altra faccia del Brasile” in prima tv esclusiva stasera su Real Time

Creato il 20 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Giornata Internazionale Diritti Infanzia e Adolescenza - Il documentario “Casa do Menor – L’altra faccia del Brasile” in prima tv esclusiva stasera su Real TimeGli occhi del mondo sono puntati sul Brasile. La visita di Papa Francesco è stata una sorta di banco di prova in vista dei grandi eventi sportivi (Mondiali di calcio e Olimpiadi) che coinvolgeranno il paese dal 2014 in avanti. In uno scenario in cui confliggono società civile – ne sono un esempio le manifestazioni e le dimostrazioni di quest’estate di chi lotta perché più fondi vengano destinati a migliorare le condizioni di vita dei poveri – e una politica interna corrotta e sottomessa ai grandi investimenti internazionali, il Brasile detiene ancora oggi il triste primato di essere il più grande mercato al mondo per prostituzione e criminalità minorile. Una frontiera in cui l’80% degli oltre 50mila omicidi annui riguarda ragazzi tra i 14 ei 24 anni. E in cui le grandi mete turistiche e i centri del potere di San Paolo, Rio, Fortaleza, nascondono una realtà che parla di favelas dove la gente non ha più sogni e la vita non vale nulla.
Per celebrare la Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia, REAL TIME (DTT e Tivùsat canale 31, Sky canali 124-125) questa sera alle ore 23.05 presenta in prima tv esclusiva “Casa do Menor – L’altra faccia del Brasile”, il documentario di Davide Scalenghe che racconta con grazia e intensità l’attività della ONG italiana fondata e diretta da Padre Renato Chiera.
Attiva da 34 anni in Brasile, Casa Do Menor è diventata un punto di riferimento per il recupero dalle strade e dalle “cracolandie” brasiliane, dei ragazzi di strada. L’obiettivo è quello di toglierli da realtà disagiate fatte di abusi (spesso da parte di membri della famiglia), dipendenze e sfruttamento, ospitandoli nella propria rete di case-famiglia. Da qui, lavorando a stretto contatto con le istituzioni locali, si parte per un percorso di riscatto e reinserimento sociale in cui grazie all’accoglienza, alla scolarizzazione, all’insegnamento di professionalità, a programmi di reintegrazione, a ciascuno di questi minori viene data una seconda occasione di vita.
In un viaggio tra Rio de Janeiro – partendo dalla cracolandia più grande della città – e Fortaleza – destinazione principale per europei in cerca di sesso con minori – Scalenghe racconta quali sono i nuovi flussi e i nuovi mercati della prostituzione minorile, traffico di stupefacenti e sfruttamento. Ma soprattutto, grazie alle testimonianze di Padre Renato, degli altri operatori dell’associazione Casa do Menor, e dei giovani protagonisti di storie di disagio e abuso, quali possono essere le occasioni di riscatto per un paese nel pieno del proprio boom economico ma che corre il rischio di esplodere come una colossale bomba a orologeria.

PADRE RENATO E LA CASA DO MENORGiornata Internazionale Diritti Infanzia e Adolescenza - Il documentario “Casa do Menor – L’altra faccia del Brasile” in prima tv esclusiva stasera su Real TimeNato a Villanova Mondovì nel 1942 in una famiglia di contadini, Renato Chiera viene ordinato sacerdote nel 1967. Dopo la laurea in filosofia alla Cattolica di Milano, lascia i libri e l’insegnamento quando riceve dal Vescovo l’incarico di andare in Brasile dove la diocesi di Mondovì lavora in un’area povera e molto violenta alla periferia di Rio de Janeiro. A Nova Iguaçu Padre Renato entra in contatto con la dura realtà locale e sceglie di dedicarsi al recupero dei meninos de rua. Qui fonda la ONG Casa do Menor (con una successiva sede direzionale anche in Italia, a Cuneo) dove offre una politica di accoglienza e di “coscienza critica” per assicurare ai bambini e ai ragazzi in difficoltà l'effettivo esercizio del proprio diritto alla vita, alla salute, all'educazione, allo sport, alla cultura, alla dignità, alla libertà. In una prospettiva in cui sono vitali i contributi di famiglia, comunità, forze sociali, culturali e politiche. Oggi la Casa Do Menor si occupa di circa 2000 bambini e adolescenti in Brasile, dalla periferia di Rio de Janeiro a Fortaleza, nelle aree più difficili, violente e abbandonate del paese. La sede italiana si dedica alla raccolta e alla gestione dei fondi destinati alle molteplici attività della casa madre brasiliana.
Per sostenere l’attività di CASA DO MENOR è possibile effettuare una donazione tramite conto corrente postale o bonifico bancario. Tutte le informazioni su www.casadomenor.org o sul sito e sulla pagina Facebook di Real Time.

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