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Giorno della Memoria / Una "Storia"

Creato il 27 gennaio 2013 da Marianna06

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Siamo in Ungheria. Jom Tow è un commerciante dell’Ottavo Distretto di Budapest e, una notte, inaspettatamente sogna un grande elefante verde.

E’ l’annuncio, gli spiega il rabbino, della predilezione che il Signore nutre per lui.

Ma la fortuna promessa non arriva e, allora,Jom si convince che il predestinato sarà senz’altro suo figlio Isacco.

Infatti, da quel momento in avanti egli lo educa in prospettiva del grande evento.

Isacco attraverserà la guerra, il nazismo,le deportazioni, le persecuzioni di Stalin e intanto continua a sognare, come gli aveva pronosticato suo padre i “segni” dell’elezione ,che però non arrivano.

E così anche Isacco arriva a pensare che i prescelti saranno  Samuele e Beniamino, i suoi di figli, i quali effettivamente riusciranno a sfuggire alla miseria del ghetto e alla morte.

 

“Gli indizi che ho raccolto lungo  cinque decenni (voce narrante) non bastano ancora per illuminarmi. Aspetto il momento in cui l’eterno Regista, il Grande dei Grandi,volgerà verso di me il suo sguardo e con la sua voce tonante dirà : - Tocca a te! –

Allora cesseranno le emozioni, sarò pervaso da una calma ineffabile. Diventerò gigante o granello di polvere, il più bello tra gli angeli, il più repellente dei mostri, non so. Seguirò le sue istruzioni.”.

 

“L’elefante verde” di Giorgio e  di Nicola Pressburger ,regista di teatro e di cinema il primo, giornalista economico il secondo, suo gemello, è una favola intensa,un racconto di famiglia e, al tempo stesso la parabola di un popolo ferito, che difficilmente dimenticherà.

Un "Storia" oltre il "Tempo" . Paradigmatica.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

   ndr.) Reperibile in libreria nei Tascabili Einaudi

9788806161545g

 


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