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Giro D’Italia 2013, il diario della 20^Tappa

Creato il 26 maggio 2013 da Postscriptum
 

Giro 20^Tappa 3
Una grande impresa per Vincenzo Nibali(Astana) che vince la 20^Tappa sulle Tre Cime di Lavaredo e ipoteca la vittoria del Giro in attesa della passerella a Brescia. Si dimostra ancora il migliore e sotto la neve si impone su tutti gli avversari, dopo una gara difficile e unica viste le condizioni del clima.

Dopo l’annullamento per neve della 19^Tappa, il maltempo fa ancora danni e saltano le prime tre salite della 20^Tappa. Infatti dalla partenza di Silandro(Bolzano) non si disputano poi Passo Costalunga(2^ Categoria), Passo San Pellegrino(2^ Categoria), Passo Giau(1^ Categoria), ma si salvano Passo Tre Croci(2^ Categoria) dopo 189km e il finale a 2300m di quota alle Tre Cime di Lavaredo(1^ Categoria) ad Auronzo di Cadore(Belluno). Tappa allungata a 210km e prima parte molto regolare con piccoli strappi e pianura, e va via la fuga di quattro atleti: Popovych(Radioshack), Ermeti(Androni Giocattoli), Hansen(Lotto Belisol) e Brutt(Katusha). Vantaggio molto ampio in partenza ma poi il Gruppo comincia a lavorare, con i team impegnati nella lotta alla classifica generale. Succede poco fino all’inizio del Passo Tre Croci se non che alla temperatura fredda si aggiunge la pioggia e che poi si trasforma nei primi fiocchi di neve, ma non c’è problema dopo un lavoro eccezionale da parte degli organizzatori che hanno permesso lo svolgimento della tappa per pulire e mettere al sicuro la strada. Brutt scatta e va via solo, dal Gruppo cominciano i primi attacchi e si fanno vedere Capecchi(Movistar), Brambilla(Omega Quick Step) e Weening(Orica Greenedge), oltre a Pirazzi(Bardiani) che andrà a conquistare ormai certamente la Maglia Azzurra. Nel Gruppo Maglia Rosa tutto tranquillo e così Brutt scollina da solo, seguito dai tre dietro e dal Gruppo a 1’30″. Tratto in discesa, che spettacolo la coltre bianca ai lati e gli alberi innevati, sembra Natale!

96mo Giro d'Italia

Brutt viene raggiunto all’imbocco dell’ultima salita, a poco più di 7km dall’arrivo, e poi staccato da Capecchi che va via da solo lasciando sul posto gli altri. Il Gruppo arriva a forte velocità, la salita ha una pendenza media di oltre il 10% e punte del 18%, molto dura e nuova Cima Coppi del Giro, è la salita più alta. Intanto prosegue la bufera, con vento e neve che disturbano molto gli atleti. Dopo il primo tratto difficile, a poco più di 3km dal traguardo scatta Vincenzo Nibali, che si porta dietro il compagno Kangert e Betancur(AG2R), in cerca della Maglia Bianca. Dietro rispondono Uran(Sky) e Duarte(Team Colombia), mentre Scarponi, Evans, Pozzovivo, Majka, Intxausti restano a distanza, si staccano Samuel Sanchez, Kiserlovski e Santambrogio. Nibali è un passista scalatore e procede col suo passo continuo, un rilancio consecutivo senza scatti ma con un’ andatura progressiva, che non lascia scampo a nessuno. Raggiunto Capecchi, Nibali rilancia a 2.5km e va via da solo!

Giro d'Italia 2013

Resistono Betancur, Uran e Duarte, intanto va in difficoltà Scarponi col compagno Niemec, tiene bene Aru, compagno di Nibali, Evans va in difficoltà ma si riavvicina, per poi avere problemi al cambio a 2km dal traguardo e perdere altro tempo. Ne approfitta Uran, diretto verso il secondo posto della generale, ma bravo il colombiano, così come i connazionali Betancur e Duarte. Ma il migliore è Vincenzo Nibali, che con un grande vantaggio sugli immediati inseguitori si fa strada in mezzo alla neve e al freddo e va a compiere l’impresa, dominando pure sull’ultimo micidiale tratto della salita: pugno al cielo per il siciliano dell’Astana e vittoria che ipoteca il Giro! Un sogno costruito con impegno e lavoro di tanti anni ed ecco che si realizza adesso. Quindi giunge Duarte a 17″, Uran a 19″, Betancur a 21″, Aru a 44″, Pellizotti a 48″, Pozzovivo a 54″, Damiano Caruso a 58″(bravi i giovani scalatori italiani), Atapuma a 1′, Majka a 1’04″, Niemec e Scarponi a 1’14″, Evans e Intxausti a 1’30″, Diego Rosa a 1’42″, Capecchi a 1’53″, Kiserlovski a 2’02″, Samuel Sanchez a 2’05″.

Giro d'Italia 2013

Vincenzo Nibali a fine gara: “Grazie a tutte le persone che hanno aspettato qui tantissimo tempo per noi. Grazie al lavoro di Agnoli, Aru e Kangert, che hanno fatto una grande tappa. All’arrivo mi sono girato indietro per vedere l’ammiraglia e ringraziare i miei due direttori sportivi. Poi c’erano anche i proprietari dell’Astana. L’ultimo pensiero come sempre è stato per mia moglie Rachele, questa vittoria è anche sua”. Poi ringrazia anche lo staff del Giro: “Nevica e l’organizzazione ha fatto di tutto per darci assistenza. In altri sport si sospende la partita se la palla non rimbalza, a noi tocca andare avanti. Ma forse c’è più gusto perché la vittoria la conquisti soffrendo davvero. Negli ultimi tre chilometri ho dato tutto quello che avevo perché volevo vincere questa tappa”. Quando gli chiedono se andrà al Tour de France, per tentare la doppietta e completare le vittorie nelle corse a tappe importanti dopo Giro e Vuelta dice: “Per quest’anno no, abbiamo fatto già tante corse, sarebbe veramente difficile prepararlo. Un obiettivo della mia stagione è il Mondiale di Firenze, quindi farò la Vuelta. E poi bisogna anche saper staccare, non si può sempre andare a mille. Ma dopo il podio che ho già conquistato al Tour vorrei vincerlo prima o dopo”. Poi torna sulla vicenda Di Luca: “Non so perché Di Luca abbia fatto quello che ha fatto, bisognerebbe capire cosa lo ha spinto a farlo, capire perché, scoprire gli ideali di vita che sono dietro all’uomo. Ho visto tante risposte dure da parte dei corridori italiani, anche giovani. E questo è importante, dimostra che le cose sono cambiate rispetto al passato”. Ma adesso è il momento di festeggiare: “Si, ci vuole dopo così tanta fatica”.

E Domenica si festeggia per Vincenzo Nibali nella passerella finale di poco più di 200km da Riese Pio X(Treviso) a Brescia, tutta in pianura e con un circuito finale a Brescia e dunque verso la volata.

Giro d'Italia 2013

96° Giro D’Italia, 20^Tappa, Silandro-Tre Cime di Lavaredo, 210km

Ordine D’Arrivo(Prime Posizioni)

1° Vincenzo Nibali(Ita) Astana in 5h 27′ 41″   Abbuono 20″
2° Fabio Andres Duarte(Col)  Team Colombia a 17″   Abbuono 12″
3° Rigoberto Uran Uran(Col) Sky a 19″   Abbuono 8″
4° Carlos Betancur Gomez(Col) AG2R a 21″
5° Fabio Aru(Ita) Astana a 44″
6° Franco Pellizotti(Ita) Androni Giocattoli a 48″
7° Domenico Pozzovivo(Ita) AG2R a 54″
8° Damiano Caruso(Ita) Cannondale a 58″
9° Darwin Atapuma Hurtado(Col) Team Colombia a 1’00″
10° Rafal Majka(Pol) Saxo Tinkoff a 1’04″

Classifica Generale(Prime Posizioni)

1° Vincenzo Nibali(Ita) Astana in 79h 23′ 19″
2° Rigoberto Uran Uran(Col) Sky a 4’43″
3° Cadel Evans(Aus) Bmc a 5’52″
4° Michele Scarponi(Ita) Lampre a 6’48″
5° Carlos Betancur Gomez(Col) AG2R a 7’28″
6° Przemyslaw Niemec(Pol) Lampre a 7’43″
7° Rafal Majka(Pol) Saxo Tinkoff a 8’09″
8° Benat Intxausti Elorraga(Spa) Movistar a 10’26″
9° Mauro Santambrogio(Ita) Vini Fantini a 10’32″
10° Domenico Pozzovivo(Ita) AG2R a 10’59″

Maglia Rosa: Vincenzo Nbali(Ita) Astana in 79 h 23′ 19″
Maglia Rossa: Vincenzo Nibali(Ita) Astana 128 punti
Maglia Azzurra: Stefano Pirazzi(Ita) Bardiani 82 punti
Maglia Bianca: Carlos Betancur Gomez(Col) AG2R in 79h 30′ 47″

Fonte Gazzetta.it

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla

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