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Glande Flatello

Creato il 06 maggio 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

Glande Flatello

Il Governo cinese ha deciso di moltiplicare gli occhi per controllare la società. Il prossimo passo sarà il Ministero della Verità.

Una nuova agenzia andrà a sostituire quelle già presenti per il controllo della Rete. L’Ufficio dirigerà lo sviluppo delle industrie di videogiochi, pubblicazione e video, si occuperà della propaganda governativa e dovrà investigare sui crimini online e supervisionerà i provider controllando la registrazione dei nomi di dominio, la distribuzione di indirizzi IP, la registrazione di siti e l’accesso a internet. 

Controllo è una parola off limits, meglio la più suadente “amministrazione della società”. La sostanza tuttavia non cambia: la Cina è una dittatura delle peggiori, molto più soffocante del tanto vituperato Gheddafi o dell’abbattuto Saddam Hussein. Però è una potenza e per giunta è membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU: tutto questo vale l’immunità dalle critiche.

Casualmente l’iniziativa del Governo ricalca una proposta dell’ex ministro della Pubblica Sicurezza Zhou Yongkag che sulle colonne di Qiushi, la rivista teorica del Politburo, aveva proposto di costruire un gigantesco database per schedare tutti i cinesi, compresi livello di istruzione, curricula lavorativo e fiscale e la storia medica.

Forse ci si arriverà, intanto la nuova misura repressiva coinvolge anche gli spettatori televisivi. L’amministrazione statale per radio, film e televisione ha bandito ufficialmente dagli schermi temi di fantasia, viaggi nel tempo, storie mitologiche, tecniche assurde, superstizioni feudali, fatalismo, moralità discutibile. Già da tempo era vietato mostrare storie di fantasmi e vampiri, ora proscritti anche la criminalità e lo spionaggio.

Sostanzialmente, dalla tivù è stato cancellato il divertimento.

Cosa può andare in onda? Solo il pensiero positivo.

E poi noi bombardiamo Gheddafi…

 


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