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Gli aceti aromatici

Da Fernanda Cosentino
Gli aceti aromatici sono di origine molto antica e, fino a qualche decennio fa, erano preparati anche in molte farmacie ed erboristerie. È possibile prepararli anche a casa, avendo cura di utilizzare un aceto di buona qualità e genuino, che non contenga acido acetico, ma che derivi dal grappolo d’uva, in cui far macerare le erbe. Ne esistono di diversi tipi e i più conosciuti sono:
ACETO DEI QUATTRO LADRI. In un litro e mezzo di aceto si macerano per 15 giorni 10 gr. di queste erbe: assenzio, rosmarino, salvia, timo, menta ruta, lavanda, 3 gr. di canfora pura, 2 gr. di calamo aromatico, cannella, garofano, noce moscata, aglio. Si filtra e si imbottiglia. Si usa per detergere ferite, disinfettare le mani, addolcire l’acqua del bagno, per frizioni tonificanti.
Gli aceti aromatici
ACETO CANFORATO. In 250 gr. di aceto e 25 gr. di alcool puro si macerano 5 gr. di queste erbe: salvia rosmarino, menta, scorza di arancia, lavanda. Dopo 10 giorni si filtra e si aggiungono 3 gr. di canfora pura. Si usa per frizionare le articolazioni doloranti.
ACETOSA DI LAMPONI. Si prepara uno sciroppo con 200 gr. di acqua e 800 gr. di zucchero, facendoli bollire sino a quando il liquido è trasparente. Si fa raffreddare e si aggiungono 500 gr. di succo di lamponi filtrato e mezzo litro di aceto. Si porta nuovamente a bollore e si fa bollire per un minuto. Si imbottiglia subito e si tappa bene. Pochi cucchiai di acetosa di lamponi in un bicchiere di acqua fresca servono per ottenere una bevanda rinfrescante, diuretica e dissetante anche negli stati febbrili.
Gli aceti aromatici sono preparazioni piacevolissime e molto apprezzate da chi ama le cose genuine. Per la preparazione e conservazione ricordate sempre di usare contenitori ben puliti.

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