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Gli effetti positivi dell'approccio interculturale a scuola

Da Angelo84

Oggi, quasi tutti i sistemi educativi europei, nei loro programmi di insegnamento, tengono conto dell’approccio interculturale all'educazione e alla formazione dei giovani, definendo tale approccio come un’insieme di processi attraverso i quali si stabiliscono relazioni fra culture diverse.
Gli effetti positivi dell'approccio interculturale a scuola
Bisogna comunque tenere presente che per fare delle comparazioni tra le diverse culture non è possibile escludere l’apprendimento basato sulla cultura e sui valori nazionali.
L’approccio interculturale nell'educazione scolastica, deve permettere alle scuole di gestire la diversità culturale delle società, aumentata con i movimenti migratori degli ultimi decenni. Esso è parte integrante dell’istruzione o delle attività intese per tutti gli alunni, che siano immigrati o nativi. Mentre riflette una preoccupazione comune ai paesi presi in considerazione, il suo scopo e modello di applicazione varia da un paese all’altro.
L'integrazione è considerata come un cammino complesso con molte dimensioni tra loro intrecciate.
L'approccio interculturale nell'educazione viene più frequentemente definito attraverso la combinazione della sua integrazione all’interno di materie specifiche e la sua collocazione trascurricolare. Non è mai possibile considerarlo come una materia a se stante.
L'insegnamento interculturale (o approccio interculturale all'educazione) è qualcosa che lega, e tiene insieme, materie quali: la storia e la geografia, le lingue straniere, lo studio della religione e dalla lingua del paese in cui si vive e si studia.
In alcuni paesi, l’approccio interculturale è incluso anche in corsi che sono inerenti alla conoscenza e alla comprensione della società, come l’educazione civica, la sociologia, l'etica. In tal modo si collocano così le questioni interculturali che sono fra le preoccupazioni maggiori dell’educazione alla cittadinanza.
In alcuni paesi, come il Belgio (all'interno della Comunità tedesca), il Regno Unito (nel caso della Scozia) e in Polonia, lo sviluppo del multilinguismo è visto come un aspetto dell’educazione interculturale. Infatti, è stato osservato come anche avere competenze nelle lingue straniere può portare come risultato ad ottenere un impatto positivo sulle relazioni interculturali.  Le lezioni di lingua straniera, li dove comprendono anche aspetti della cultura dei paesi dove quella lingua è parlata, diventano parte integrante dell’approccio interculturale.
Questo nuovo tipo di fare scuola; aprendosi alla diversità culturale, diventando nazioni sempre più multilingue, e integrando modi di vivere e di pensare diversi dai nostri, apre la nostra mente e ci da la possibilità di guardare alla realtà con occhi diversi.
La crisi d'identità, che i giovani oggi vivono, e per la quale sono portati a stare spesso male e a convivere con un malessere costante definito "disagio giovanile", è dovuto alla incomunicabilità che c'è tra persone che la pensano in modo diverso (incomunicabilità con le altre culture, tra paesi, tra generazioni diverse, e tra genitori e figli).
Il non comunicare, non confrontarsi, genera divisione e malessere sociale.
Del tema della crisi della comunicazione in famiglia, e del disagio giovanile, parlo in maniera più approfondita nei miei saggi che potete leggere in formato e-book:
-Conflitto tra genitori e figli, la crisi del dialogo nella famiglia contemporanea;
-Crisi del dialogo in famiglia e disagio giovanile.

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