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Gli errori più comuni nei progetti UX

Da Iwebdesigner @Iwebdesigner_it

Lavorare nel campo della UX non è certo banale, anzi possiamo dire che si tratti di una sfida giornaliera, che va affrontata a con coraggio e molta molta pazienza; è un campo di applicazione difficile, ma ovviamente molto interessante, sia che tu sia un neofita, sia che tu abbia diversi anni di esperienza alle spalle.

In entrambi i casi, ti sarai già reso conto che esistono in agguato alcuni errori che hanno la capacità di mettere a serio repentaglio la buona riuscita del progetto; ovviamente la tua capacità di affrontarli dipende molto dalla tua esperienza: se sei un professionista di vecchia data, ti sarà infatti molto più facile riconoscerli ed affrontarli per tempo, ma se sei un giovane progettista di user experience, probabilmente avrai qualche difficoltà in più.

Voglio aiutarti! Durante la mia esperienza mi sono reso conto esistono problematiche ripetitive, sono quegli errori che hanno la stana tendenza a ripetersi e a ripresentarsi costantemente in qualsiasi progetto che seguirai.

Eccoti una lista di quelli più comuni, leggila potrebbe esserti di aiuto per il futuro.

Poca Comunicazione

Siete impegnati dietro al progetto, le scadenze si susseguono a velocità siderale una dietro all’altra, ma non potete assolutamente dimenticarvi di continuare a comunicare con il vostro cliente: se per caso smettete di interagire con il committente, entrate subito in una “zona d’ombra” molto pericolosa, il cliente inizia a preoccuparsi ed innervosirsi e questo potrebbe generare ulteriori fastidi. Tenete il canale sempre aperto e attivo, non dimenticate di comunicare a scadenza fissa gli avanzamenti e anche le problematiche.

ux design problem

Troppa Comunicazione

O poca, o troppa comunicazione! Come detto sopra dare un feed-back al cliente è utile e costruttivo quando possibile, ma esagerare è alquanto controproducente: ho visto diverse volte schedulare meeting con il cliente giornalieri, a volte anche doppi nella stessa giornata. Questa pratica è dispendiosa a livello di tempo ed energie perché ci sottrae dal lavoro classico e inoltre spinge il cliente a pensare che:

  • non siate abbastanza sicuri di quello che fate e che avete bisogno di essere seguiti costantemente.
  •  fa loro credere di poter influenzare e dirigere le vostre scelte anche nella selezione dei pixel, cosa assai pericolosa e soprattutto fastidiosa.

Sfuggite da questa possibilità o sopperirete.

Troppa documentazione

Come progettisti di UX sappiamo che dobbiamo documentare adeguatamente, in modo tale che i progettisti possano sviluppare i nostri disegni e idee rendendoli reali; ricordiamoci però che la documentazione, come il mock-up, é solo un mezzo per arrivare ad un fine e non il fine stesso. E’ inutile impiegare settimane per fare uno schizzo progettuale.

Poca documentazione

La documentazione abbiamo detto che serve, non troppo, ma neanche troppo poca: non potete fare un disegno su “carta da focaccia” (come diciamo a genova) e sperare poi che gli sviluppatori siano in grado di realizzare e comprendere quello che abbiamo delineato. I comportamenti, i flussi e i controlli devono essere ben identificati e capibili, in modo tale da offrire le linee guida per lo sviluppo.

Stesso processo per ogni cliente


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