Gli Gnudi

Parenti molto stretti dei gnocchi , Gli Gnudi sono un primo piatto toscano a base principalmente di ricotta e spinaci . In origine si trattava di un piatto di origine molto povera tramandato quasi sempre oralmente ; ciò è confermato , oltre che dai poveri e semplici ingredienti anche dal nome , ” Gnudi ” significa infatti ” nudi ” , dunque poveri , spogli . In un certo senso si tratta infatti più che di un gnocco del semplice ripieno dei ravioli , così servito perché secondo tradizione si tratta di un piatto quaresimale , periodo in cui anticamente oltre alla carne la chiesa proibiva di mangiare anche le uova , che venivano invece consumate a pasqua come simbolo di rinascita ; di qui la tradizione , ancora presente di scambiarsi le uova il giorno di Pasqua . Oggi le cose sono leggermente cambiate , nel’impasto per ragioni di praticità vengono aggiunte le uova , e gli gnudi , pur rimanendo ancora un primo semplice e molto economico sono considerate un piatto di alta cucina , preparato durante tutto l’anno ( e non solo in quaresima ) dai migliori chef .

Ingredienti :

500 g di ricotta fresca , 400 g di spinaci stufati e ben strizzati , 70 g di pecorino grattugiato , 2 uova ,        1 spicchio d’aglio , olio d’oliva q.b. , 60 g di farina , 40 g di burro fuso , noce moscata a piacere ,               sale e pepe q.b. , 30 g di maggiorana tritata ,

Procedimento :

Per prima cosa fate insaporire gli spinaci passandoli in padella con lo spicchio d’aglio ed un filo d’olio , aggiustateli quindi di sale e pepe e dunque frullateli con il robot da cucina avendo cura di omettere l’aglio . Poneteli dunque in una capiente ciotola assieme ai restanti ingredienti ed amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e ben amalgamato con consistenza simile a quella di una purea di patate piuttosto soda . Formate con l’impasto delle palline grandi all’incirca quanto una noce , oppure aiutandovi con due cucchiai delle quenelle e quindi , tuffate Gli Gnudi man mano che prendon forma in abbondante acqua salata già in ebollizione alla quale avrete aggiunto anche un filo d’olio . Man mano che vengono a galla scolateli ed adagiateli con delicatezza nei piatti , quindi condite il tutto con un sughetto leggero , come ad esempio burro e salvia o pomodoro e servite in tavola con una bella grattugiata di parmigiano o meglio ancora di pecorino .

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