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GLI INCENDIATI - di Antonio Moresco

Creato il 04 settembre 2012 da Ilibri
GLI INCENDIATI - di Antonio Moresco GLI INCENDIATI - di Antonio Moresco

Titolo: Gli incendiati
Autore: Antonio Moresco
Editore: Mondadori
Anno: 2010

Di Antonio Moresco avevo già letto “Lettere a nessuno” e quando ho cominciato, titubante, “Gli incendiati” ho a mano a mano provato un senso di sollievo.

Non saprei dire se questo romanzo mi è piaciuto perché ho finalmente visto il Moresco scrittore che sporgeva appena dall'altro “non-romanzo”, o se mi sia piaciuto in quanto bel romanzo.

La trama a grandi linee è abbastanza semplice, nel dettaglio è complicatissima, all'ultima pagina si risolve in un grande punto interrogativo.

Un uomo infelice, deluso dalla vita, deragliato, si “getta il mondo alle spalle” e dopo una notte insonne decide di partire per una qualche località di mare.

Durante la sua permanenza scoppia un incendio che invade tutta la costa e mentre cerca di mettersi in salvo sulle rocce riceve un’insolita proposta da una donna apparsa misteriosamente alle sue spalle: “Vuoi bruciare con me?”.

“Non vi è mai successo di incontrare una persona sconosciuta, in un momento della vita in cui non eravate presenti a voi stessi, e di provare per lei uno sconvolgente senso di vicinanza e fusione, come se per un istante si fosse aperta non si sa dove una fessura che vi ha mostrato una realtà del tutto diversa, che avevate sotto gli occhi ma che non riuscivate a vedere fino a un momento prima?”.

Comincia così una storia d’amore paradossale, folle e allucinata, itinerante, un misto tra un harmony e un poliziesco, ma anche avvincente e misteriosa. Tra le pagine del libro succede di tutto: inseguimenti, sparatorie, balli, discorsi sulla servitù, esplosioni, omicidi, fughe nel pieno della notte e poi, molte descrizioni spesso ripetitive, esplicite e dettagliate della passione fatale che unisce la coppia, del fuoco che li anima, e dopo le quali il lettore non può fare altro che deglutire.

Potrei dire banalmente che il fuoco, e tutti i campi semantici che può racchiudere (fuoco come esplosione, passione, incendio, arma da fuoco), divengono una costante del romanzo e assieme all’oro ricorrono continuamente. Il romanzo non è diviso in capitoli, così come il protagonista non ha un nome, così come, se volessimo fare rientrare il libro in un qualche genere ci troveremmo davanti alla sorpresa di non sapere quale.

Ho scritto qualche rigo più su che “Gli incendiati” si esaurisce in un punto interrogativo ma in realtà, o meglio, letteralmente, è l’autore a porre/porsi/porci, nelle ultime due pagine, una serie di domande (significative per la conclusione del romanzo e non solo).

Di Antonio Moresco si dice che “o piace o non piace”, io dico che non lo so e che per scoprirlo ho comprato un altro suo romanzo, il terzo. E aggiungerei che non è poco.

Voto i-LIBRI:

3stelle

 

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