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Gli italiani e la schiuma della birra

Da Anna Maria Simonini @AMSimo
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Gli italiani e la schiuma della birra. Una storia d’amore? Pare proprio di no, dal momento che sembra che l’86% dei consumatori di birra affermi che la schiuma non serva a nulla e il 48% beva birra senza porsi il problema del servizio.

Questi dati derivano da una ricerca che Heineken Italia ha commissionato all’Istituto Nextplora*, secondo cui la maggioranza degli intervistati non si pone il problema della schiuma nel momento in cui consuma una birra: quasi la metà la beve infatti così come la servono, ovvero così come viene. Gli intervistati dichiarano di non prestare attenzione alla presenza di schiuma nel bicchiere. In particolare, sono i giovanissimi (57%), gli abitanti del Sud Italia (54%) e le donne (52%) i consumatori più “noncuranti”.

La schiuma in realtà ha una funzione molto importante, ovvero conserva le proprietà organolettiche della bevanda, evita l’ossidazione e mantiene gli aromi della birra.

 

Questo significa che gli italiani non amano la birra? Che rapporto hanno gli italiani invece con la bevanda?

Per il 33% della popolazione la birra è un rituale: si consuma chiara  e italiana e si acquistano sempre le stesse marche a cui si è affezionati. Le donne sono più presenti in questa categoria rispetto alla media, forse perché tipicamente viene associata a un momento di relax in cui concedersi qualcosa di alcolico ma leggero.

Per il 28% della popolazione la birra è esplorazione: è bello provare nuove marche e assaporare birre artigianali. La birra rappresenta convivialità e svago e ha quindi un tratto marcatamente sociale.

Per il 16% è qualcosa di impulsivo: si agisce a seconda delle promozioni e della visibilità che una marca ha sullo scaffale. Questo profilo include uomini e donne di età adulta, che vivono in centri urbani medio-grandi, per cui la birra è sinonimo di freschezza, un tocco di brio e allegria per una serata in compagnia.

Il 15% degli italiani è distratto: è principalmente uomo, giovane-adulto e risiede in un centro urbano medio-grande. La scelta della marca di birra è quasi solo una questione di casualità. È poco affezionato a una marca specifica, ancora legato alla lattina, sensibile al tasso alcolico e al prezzo.

L’8% invece è esperto: fa parte di una nicchia composta principalmente da uomini (61%) che vivono in grandi centri urbani, professionisti e dirigenti. Sanno gustare una birra, cogliendone appieno gli elementi che la compongono. Riconoscono il valore della schiuma e amano particolarmente le birre speciali.

 

Analizzando le associazioni di idee legate alla schiuma della birra, allo storytelling della birra, è emerso che in prevalenza questa rimandi ad un’immagine distensiva e tranquillizzante, al mondo del relax e a quello della famiglia.

La schiuma della birra attiva i ricordi dell’infanzia, viene associata ai padri, ai nonni, ai “baffi” di schiuma, alle lunghe tavolate dei pranzi domenicali fatti di cibo e risate in famiglia. Si lega quindi alla sfera della tradizione familiare, molto più di quanto ci si aspetti in un Paese dove la cultura del vino è sicuramente più radicata.

Più forti ancora sono i concetti della gioia e del gusto. La schiuma viene associata alla condivisione e al divertimento. Non a caso gli utenti la associano a episodi simpatici e ilari, ma anche alla danza, al movimento, alle serate tra amici, alla convivialità. Eliminare la schiuma, che prepara con il proprio gusto a  quello della birra, significherebbe per gli storyteller privarsi di parte del piacere legato al consumo della bevanda.

 

HEINEKEN Italia cerca di migliorare la cultura birraria attraverso la Rete con il portale ILoveBeer.it [www.ilovebeer.it], che raccoglie esperienze formative non solo per gli addetti ai lavori. Vengono descritti il processo di produzione e le caratteristiche organolettiche del prodotto, le modalità di servizio o le occasioni di consumo, come ad esempio l’impiego della birra in cucina in abbinamento o come ingrediente per le pietanze.

Il portale è promotore di un nuovo modello di consumo più evoluto, più curioso verso le diverse tipologie di birra, più attento alla qualità del servizio, più colto e responsabile.

 

Sono stata molto felice di poter contribuire alla creazione dei contenuti del portale (vedi la mia intervista) e di essere uno degli ambassador di #iospillo, iniziativa che si prefigge di diffondere la cultura birraria.

 

 

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* Ricerca condotta nel mese di ottobre 2012 con modalità CAWI (Computer Aided Web Interviewing), l’indagine ha coinvolto un campione di 1.155 utenti suddivisi tra: popolazione italiana (individui di età compresa tra i 18 e i 55 anni attivati dall’istituto di ricerca), utenti del network ILoveBeer.it e la community HEINEKEN (attivati attraverso il portale)


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