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Gli Italiani non amano il rischio

Creato il 15 maggio 2011 da Mondozio

Gli Italiani non amano il rischio

 

Gli italiani non si fidano della borsa e tengono i loro risparmi alla larga da investimenti rischiosi: è quanto emerge da un sondaggio effettuato da Gfk Eurisko – Multifinanziaria Retail Market per conto della Consob. L’indagine, basata su dati raccolti alla fine del 2010, mostra che 8 italiani su dieci non ne vogliono sapere di azioni, obbligazioni, fondi di investimento o polizze. Preferiscono di gran lunga lasciare il proprio patrimonio al sicuro in banca, o al massimo impegnarlo nel risparmio postale o nei titoli di Stato a breve scadenza.

Sebbene gli italiani non abbiano mai mostrato un buon feeling con la borsa e gli investimenti rischiosi in genere, la crisi finanziaria ha ulteriormente diminuito la fiducia riposta in questi strumenti: nel 2007 gli investitori retail che investivano in almeno un prodotto rischioso erano il 25%, alla fine dello scorso anno questa quota si era ridotta al 20%.

Analizzando più nel dettaglio gli strumenti finanziari preferiti dai risparmiatori, emerge come stia crescendo il numero di persone che sceglie le obbligazioni bancarie (passate dall’8,9% al 10,5%), così come è in aumento del 10,2% l’esposizione verso prodotti strutturati (da 199,3 a 212,8 miliardi di euro fra bond, certificati, fondi e polizze).

Secondo la Consob, questa tendenza può essere in parte spiegata con la “scarsa diffusione del servizio di consulenza”. Secondo il sondaggio Gfk Eurisko, dal 2007 la quota di investitori retail che si rivolgono a servizi di intermediazione è calata dal 10% all’8%, mentre è cresciuta la percentuale di chi decide come investire il proprio patrimonio senza richiedere alcun supporto. Tra gli utenti che  prendono decisioni in modo autonomo, il 21% lo fa perché pensa che la consulenza sia viziata da conflitti di interesse, mentre molti ritengono che il servizio abbia un basso valore aggiunto (solo il 10% giudica i suggerimenti soddisfacenti, era il 38% nel 2007). Circa il 50% degli investitori retail, infine, non vuole pagare commissioni per il servizio.

L’avversione al rischio spinge le famiglie a cercare investimenti sicuri, che permettano di ottenere buone rendite senza però correre troppi rischi. Questo è uno dei motivi che negli ultimi anni ha portato molti consumatori a scegliere i conti deposito, prodotti-salvadanaio che garantiscono buoni guadagni senza esporre i risparmiatori a eventuali rovesci finanziari. I conti deposito sono infatti tutelati da un fondo interbancario che, in caso di fallimento della banca, rimborsa ogni utente fino a 103 mila euro.


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