Magazine Diario personale

Gli Italiani sono in stato interessante.

Da Gattolona1964

Il momento dei trapassi terreni, da un sereno Enrico Letta, lento e ponderato tartarugognolo, che a sua volta ha sostituito l’arcaico Prof. Monti, che ha spazzato via il Capotreno ex Cavaliere Silvio Berlusconi ha lasciato tracce di spermatozoi viventi ovunque. Ma quelli più agguerriti, motivati e fortissimi, quelli che sono riusciti a perforare le ovaie con relative uova mature e idonee al punto giusto forse perché da ragazzino ha fatto il boy scout, è il mio amico bignè ripieno alla crema di cioccolata chantilly, Matteo Renzi. Accidenti ai suoi nei e alla sua virulenza! Oltre che a lanciare missili e caccia bombardieri sotto forma di proposte assennate e costruttive, che stordiscono gli interlocutori, ammaliandoli e irretendoli pare, con il solo potere dello sguardo e della voce, ipnotizzandoli con qualche sputino di saliva che perfora persino il televisore, ha avuto il pregio di metterci tutti quanti, anziani compresi in stato interessante di gravidanza. I circa 57 milioni di italiani, dei quali anch’io faccio parte, sono e siamo in attesa di sapere quando partoriremo, chi o che cosa uscirà dai nostri corpi, potrebbe essere anche un alieno ole nuove dieci tavole della Legge Italiana. Mi chiedo con ansia quando attrezzeranno tutte le sale parto d’Italia, augurandoci di non avere le doglie tutti insieme. Son sincera, allibita e se non guardo bene il test di gravidanza ancora non ci credo! Alla mia ragionevole età climatericamente parlando, non credevo più ai miracoli e tanto meno a questa gravidanza inaspettata ma gradita. E pensare che erano anni che avrei gradito sentire queste proposte indecentemente corpose, audaci, passionali, sexy, lungimiranti,  che collimano in pieno con il mio modo di pensare. Che derivassero poi da un essere umano, di sesso maschile, bicimunito, lievi difetti fisici, più giovane di me, che a grinta è secondo solo al Papa, mai e poi mai me lo sarei aspettata! Almeno Matteo parla, grida, suda, sputa, propone, se ne frega del cappotto giù di posto e di quei chili in più, si è tirato sù le maniche come mio babbo contadino e tra un pò sputerà nelle mani degli altri membri del G7, per siglare accordi e stipulare patti. E intanto ci ha ingravidati con convinzione e forza,  siamo tutti in attesa di veder queste rose sbocciare, questi figli dei fiori crescere , queste nuove piante rifiorire al posto degli antichi  rami secchi e puzzolenti. Non avevo mai sentito o non lo avevo notato, un parlamentare così sicuro di sé, determinato al cambiamento, che guarda negli occhi milioni di italiani e sembra stia guardando proprio te e basta, desideroso e convinto di voltare finalmente pagina. Non avevo mai captato in un premier, la forza della parola, la grinta del torace, i muscoli tesi, gli occhi che sprizzavano regole santificate, spero solo che non gli rompano troppo i cabbasisi e lo lasciano twittare e lavorare in pace. Ma questo ragazzo è reale o è solo un’allucinazioen collettiva? Sarà proprio del PDI o è un imbroglietto per non farsi scoprire? Forse in un tempo nemmeno troppo lontano era un democristiano convinto o un ragazzotto di comunione e liberazione, forse ma non mi ricordo bene, veniva anche lui ai nostri ritrovi a mangiare il gnocco fritto a Vezzano sul Crostolo, con Barbieri, Castagnetti, Saccardi, Renzo Lusetti….Del comunista che ha avuto una mutazione genetica ed è diventato un democratico non ha proprio nulla! Ma non assomiglia nemmeno lontanamente a uno che con il vecchio partito falce e martello ha qualcosa in comune! E forse non desidera nemmeno essere accomunato ai nostri avi che lavoravano sodo nelel fabbriche dodici/quattordici ore al giornom quelli che hanno combattuto per il “sabato tutti a casa.” Matteo è tutto’altro, è fatto e tirato a mano, come la sfoglia, Matteo è tutto  Agnese, Messe, figli, scout, e buoni propositi! Mi piace perbacco e anche tanto! Mi auspico che ce la metta tutta per ottenere la patria potestà di ciò che ha seminato e ripeto, vorrei che gli altri lo lasciassero stare, almeno sino al parto. Indotto, cesareo, in acqua o naturale purché si arrivi a sfornare, dopo tante belle parole ciò che ha inserito nei nostri animi con tanto vigore! Dovrebbero nascere tanti bei bambini sani, nuovi, forti, agguerritti, pronti a lavorare seriamente, sinceri, con buona parlantina e onesti. Matteo è come la Carrà, come il Colosseo, come gli Uffizi di Firenze, piace piace piace e tanto: anche se si presentasse a Montecitorio in pigiama o nudo, tutti gli darebbero fiducia perché la merita davvero! Forse sto prendendo un abbaglio, ma mi sto illudendo anch’io che ce la possiamo ancora fare, ci sto credendo fortemente, ce la metto tutta nel volere che un Democratico ce la possa fare a salvarci e non vorrei aver una delusione all’atto del parto. Non vorrei come voi, che ci lasciasse sull’altare vestiti da sposi, con il bouquet in mano e se la svignasse a giocare a scopa in campagna, mentre trangugia dell’ Amarone accompagnato dall’agnello pasquale al forno. Ma se poi erano tutte gravidanze isteriche le nostre e non aspettavamo niente e nessuno? Certo che i 57 milioni d’ italiani, forse 40 perché almeno 17 non lo sopportano e tanti sono ancora bambini, si incazzerebbero a dismisura e si ripiomberebbe ancora nell’abisso e nel baratro. Forse gli faremmo “la cuartaza” (picchiarlo mentre lui è incappucciato e non vede chi è che gliele dà!) o forse, chi lo sa, se promette di sposarci tutti, dal momento che ci ha messo incinta….



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