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“Godzilla” resuscita delle ceneri

Creato il 20 maggio 2014 da Fabio Buccolini

Dopo lo sfortunato film datato 1998 di Roland Emmerich, il lucertolone gigante ritorna più informa che mai.
Godzilla

A Tokio, un segnale elettromagnetico ignoto causa scosse sismiche su vasta scala, compromettendo il funzionamento di una centrale nucleare. Nell’incidente Joe Brody perde la moglie e non si darà pace fino a che non avrà scoperto le ragioni del disastro, nascoste dalle versioni ufficiali. Quindici anni dopo la sua ricerca porterà alla verità, alla più incredibile e distruttiva delle verità.
A differenza del remake di Emmerich del ’98, questo Film ripercorre di pari passo la trama del film originale senza stravaganze e licenze poetiche che hanno contraddistinto il vecchio remake.
Appena uscito dal cinema, gli avrei dato almeno 8 perché è un kolossal spettacolare ma, al tempo stesso, fedele all’originale giapponese. Ottima la scelta di una trama in crescendo, che ci mostra il progredire delle indagini e degli attacchi dei mostri. Alcune scene sono fenomenali: il lancio dei paracadusti ed il duello finale fra i mostri sopra tutti.
Il più grande aspetto positivo che attribuiamo a questa nuova versione, va sicuramente al Re dei Mostri protagonista. Ciccioso, enorme e goffo come ce lo si poteva immaginare, il nuovo Godzilla viene reso perfettamente da Gareth Edwards. Come omaggio al film originale, anche la percezione che si può avere del mostro è molto simile.
A mente fresca però posso dire che quell’8 che avevo dato con tanta fretta all’uscita della sala non era poi così obbiettivo.
Prima cosa il cast non è degno di un blockbuster. Gli unici attori veramente bravi sono Juliette Binoche e Bryan Lee Cranston. Elizabeth Olsen non è affatto male e si cala nel personaggio della moglie e madre affranta alla perfezione, ma Aaron Taylor-Johnson è veramente pessimo. Non ha la stoffa del duro e allo stesso tempo è totalmente inespressivo.
Soprattutto il Kaijū (Godzilla) compare molto meno dei 2 orribili Muto. Mi chiedo: Il film dovrebbe raccontare la “storia” di Godzilla oppure dei suoi nemici? Allora cambiamo titolo alla pellicola. Ottima la scelta di farlo apparire “buono”, ma allora tanto valeva dargli più spazio: la storia del marine protagonista diventa inutile dopo alcuni avvenimenti.
Decisamente trash e decisamente spettacolare questo reboot del lucertolone. Ottimo blockbuster che fa dimenticare il quasi terribile film di Emmerich ma a causa di qualche lacuna di sceneggiatura e di qualche scena che sfiora il ridicolo anche per un film di mostri non possiamo dire che sia un’opera totalmente riuscita.
Purtroppo gli americani vanno matti per i drammi familiari, capaci di rovinare film e serie tv a non finire…questo Godzilla non avrà la sceneggiatura di uno Zeffirelli, ma chi cerca la storia d’amore in un monster movie?
Non sarà un film da 8 ma la sufficienza piena la prende tutta. Ottimo film di intrattenimento che con
qualche correzione poteva diventare uno dei migliori del suo genere.
La Warner ha confermato la realizzazione di un sequel…restiamo in attesa di ritrovarlo sul grande schermo.

FABIO BUCCOLINI



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