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Golf: cadono gli azzurri nell’ultima giornata dell’Open d’Italia. Vince Quesne

Creato il 22 settembre 2013 da Sportduepuntozero

di Roberto Bertellino

Italian Open Golf Torino - Foto Nanni Sibona Tacco
Inutile nascondere la delusione, perchè era tangibile. Nei protagonisti azzurri, crollati in ultima giornata, e nel pubblico, ancora una volta quello delle grandi occasioni per l’ultima giornata del 70° Open d’Italia al Golf Club Torino. Francesco Molinari ha infatti chiuso al 16° posto. Partito sulla seconda piazza ad un giro dal termine, ha fatto registrare un brutto + 3 ed è rimasto lontano dalle posizioni che contano, i top ten. Sogno dunque svanito per il torinese forse troppo responsabilizzato dal “dover” vincere in casa ed esserci quasi riuscito dopo le prime tre tornate. Su di un percorso sempre più veloce, giornata dopo giornata, Francesco non ha mai trovato oggi il giusto feeling ed i due bogey dopo le prime cinque buche sono pesati nel computo definitivo dello score. Due birdie, alla 8 e alla 9, avevamo rimesso le cose a posto, ma ecco un altro bogey alla 10. Poi tutti par fino alla “maledetta” 16 che ha con un doppio bogey ha definitivamente interrotto i sogni di gloria di Francesco.

Ancor peggio di lui, con un +4 di giornata e la 42esima piazza conclusiva, ha fatto il veronese Matteo Manassero: “Sono partito male quando invece avrei dovuto spingere per cercare il recupero. A quel punto – ha dichiarato il talento azzurro – tutto è diventato più difficile. Un vero peccato, in chiave personale e per il pubblico che si aspettava da noi una grande giornata finale. Può capitare, il golf è anche questo. Bello il percorso ma difficile, sempre più veloce”.

Meglio di Matteo ha fatto l’”amateur” romano Renato Paratore, che ha sigillato un’ottima prestazione con un 75 che gli è valso il 38° posto. In classifica anche Tadini, al termine 53°. Titolo al francese Julien Quesne, alla seconda affermazione nell’European Tour, che ha terminato la quattro giorni con un perfetto -5 ed un -12 complessivo (276 colpi). Alle sue spalle il tandem Higgins (Irl) e Webster (Gbr), con 277 colpi. Al quarto posto hanno chiuso Colsaerts e Aguilar, a fianco di Grillo e Andersson Head. In caduta di 8 posti anche l’australiano Fraser, primo ad un giro dalla conclusione. Per lui un 9° posto di sigillo allo sforzo.

Ottima l’organizzazione ed il bilancio dell’edizione 2013, per interesse suscitato nel pubblico ed appoggio degli sponsor, a dispetto del momento economico che tutti stiamo attraversando.

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