Magazine Salute e Benessere

Grano Khorasan o, come come molti solean chiamarlo, Kamut…

Creato il 31 gennaio 2014 da Pablo Belfiori

Grano Khorasan o, come come molti solean chiamarlo, Kamut…Il Kamut®, nome commerciale del grano Khorasan, denominato anche Frumento Orientale, Grano Grosso o col nome, ancora una volta commerciale, di “Antico Cereale”, ha origini molto remote.

La leggenda, oggi in parte smentita, narra che sia originario della valle del Nilo e che fosse coltivato già 6000 anni fa’, rappresentando allora una ottima fonte di carboidrati per le popolazioni del luogo. Dopo millenni di oblio venne riscoperto nel 1949 da un soldato dell’aviazione statunitense di istanza in Egitto che, venuto in possesso di una manciata di chicchi di Kamut, li spedì al padre che a sua volta li donò ad un amico agricoltore nel Montana (Mark Quinn). Ricominciò quindi la coltivazione ma solo nel 1977 un agronomo della zona decise di analizzare la composizione di questo grano scoprendo le sue interessanti proprietà. In realtà questo tipo di grano è stato negli anni coltivato in diverse regioni del mediterraneo e anche in Italia nella zona della Lucania e dell’Abruzzo sono presenti coltivazioni originali (non successive alla commercializzazione operata dalla famiglia Quinn)

Dal punto di vista evolutivo il kamut è un grano “BIO” con la B maiuscola visto che il suo patrimonio genetico è restato inalterato per millenni dimostrandosi resistente a qualsiasi avversità atmosferica e inquinante: non necessita dunque di trattamenti fertilizzanti o pesticidi. I suoi chicchi, tre volte più grandi di quelli del frumento, contengono poca umidità e sono di conseguenza più resistenti all’attacco degli insetti. Rispetto al frumento contiene inoltre meno glutine (è in ogni caso non consigliato ai pazienti celiaci) e una più alta percentuale di proteine e aminoacidi che lo rendono un alimento con proprietà ricostituenti. Il kamut possiede un patrimonio proteico del 30% superiore e una composizione di aminoacidi del 65% superiore rispetto al frumento comune, è inoltre ricco di minerali tra cui spiccano il magnesio, lo zinco, il selenio e il fosforo.

Il grano Khorasan possiede anche altre proprietà benefiche:

  • E’ più digeribile rispetto al frumento e nella sua assimilazione non crea fermentazioni. Per questo motivo il kamut è consigliato in particolare a coloro che soffrono di gastrite o che hanno, più in generale, lo “stomaco delicato”.

  • Ha proprietà depurative; grazie alla sinergica azione della fibra e della crusca, delle vitamine e dei sali minerali che contiene, questo antico grano è capace di promuovere la regolarità dell’intestino e di stimolare l’espulsione delle scorie.

  • Ha un effetto anti-aging grazie alla contemporanea presenza di Selenio e vitamina E che favoriscono il rinnovamento cellulare e rallentano i processi di invecchiamento avendo una azione antiossidante che contrasta l’effetto dei radicali liberi.

  • Ha un minor effetto allergizzante per le persone che soffrono di “ipersensibilità al glutine” anche se è comunque vietato per chi soffre di celiachia.

Dal punto di vista organolettico ogni 100 grammi di kamut apportano 359 Kcal, 17,3 grammi di proteine (il grano comune ne da 12 gr), 2,6 grammi di lipidi e 68 grammi di carboidrati.

Il grano Khorasar o, se preferite il Kamut, rappresenta una ottima alternativa al grano comune andandosi a sostituire ad esso nella preparazione dei primi piatti o delle zuppe, in alternativa ai cereali della colazione o ancora come sostituto del pane permettendoci quindi di variare, come è giusto fare per seguire le regole di una “corretta alimentazione”, le nostre scelte alimentari.

Sperando ancora una volta di avervi dato qualche buon suggerimento auguro a tutti una buona dieta.

Dott. Pablo Belfiori

condividi con Facebook
Condividi su Facebook.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :