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Guerre Europee di coppe e tv, di club e franchigie

Creato il 13 settembre 2012 da Rightrugby
Guerre Europee di coppe e tv, di club e franchigieUn tempo erano le schedine totocalcio a finanziare tutto lo sport, oggi sono le  televisioni. E chi paga, comanda: ad esempio recentemente, la vendita già effettuata dei diritti di trasmissione tv fino al 2014 è stata usata come evidente scusa di forza maggiore dalla Sanzar, per negare alla Federazione Sudafrica Saru la possibilità di una espansione a sei delle franchigie nel SuperRugby. Per cui un contratto con delle tv pesa più della vita stessa dei Lions, franchigia di  Super Rugby basata nella principale città del Sudafrica, Johannesburg.
Il primo campo di battaglia per le guerre televisive in Europa è ovviamente l'Inghilterra, il Paese che conta più praticanti e quindi potenziali utenti televisivi, un milione e passa.  Mark McCafferty, Chief Executive della Premiership Rugby la Lega delle Società Pro inglesi, ha annunciato un accordo con British Telecom (BT) che copre la trasmissione in esclusiva di tutte le partite dei club Pro inglesi, a partire dalla stagione 2014/15.
A strettissimo giro di posta, il giorno dopo è arrivato l'annuncio del European Rugby Council - ERC - sull'estensione dell'accordo con Sky Television per la trasmissione  in esclusiva di tutte le partite delle Coppe Europee - Heineken e Amlin - dalla stagione 2014/15 a quella 2017/18.
Il conflitto nasce dal fatto che l'accordo tra Premier Rugby e BT include "il diritto esclusivo di trasmissione dal vivo delle partite di squadre appartenenti alla Aviva Premiership (le squadre Pro inglesi) in qualsiasi futura competizione europea per tre anni, a partire dalla stagione 2014/15".
Ora, visto che la ERC è per statuto approvato dalle Leghe e Federazioni costituenti, la titolare esclusiva dei diritti televisivi di tutte le partite delle Coppe, o si stanno riferendo alla Anglo Welsh Cup o siamo di fronte a una topica enorme oppure si tratta di un preciso schiaffo predeterminato da parte della Premiership Rugby all'ERC.

Si ricorderà, nel 2013/14 scade l'accordo tra Leghe e Federazioni Europee su cui si fondano Heineken Cup e Amlin Euro Challenge; le Leghe inglesi e francesi si sono già dette determinate a rivedere il modello di partecipazione, che a loro dire  mette a confronto pere con mele, cioè club e franchigie privilegiando le seconde (cioè le celtiche), più focalizzate grazie a un campionato più "misurato", meno competitivo e senza retrocessioni, perfetto per prepararsi mentre i club inglesi e francesi si scannano negli iper-competitivi campionati nazionali e arrivano alle Coppe regolarmente stremati e decimati.
Mettiamoci i soldi vicino, per chiarire di cosa si sta parlando: abbiamo club dal budget attorno ai 10-15 milioni di euro come quelli inglesi, con punte di 35 per i top club francesi, che si trovano in deficit sportivo contro franchigie mantenute dalle rispettive federazioni con circa la metàdei soldi  e che alla fine si puppano la maggior parte della torta europea. Sarebbe come se il Barcellona giocasse la semifinale di Champions League contro un riposatissimo Goteborg, dopo aver incontrato il Real Madrid per sei settimane di fila, e questo succedesse tutti gli anni.
Sono cifre e ragionamenti terra terra, eppure distanti anni luce dalle possibilità di comprensione  dei membri del nostro "piccolo mondo antico": ad esempio Gianni Amore, se eletto vorrebbe mandare a dire "no" ai franco inglesi, rimodulando le partecipazioni sulla base di criteri "territorial-egalitari". Come mandare un usciere comunale nella sala cambi di Wall Street. Dondi invece in sostanza afferma dall'alto della sua esperienza, che alla fine si risolverà tutto magnando e bevendo, con un qualche compromessino al ribasso.
Il che non è escluso, ma la mossa inglese con la BT decisamente "spariglia" il tavolo di gioco: han già pronta la tv, eventualmente. I rappresentanti di Leghe e Federazioni cominceranno a parlarne al 18 di settembre nella prossima riunione della ERC, un incontro che si preannuncia "caldo": cos'hanno venduto quelli della Premier Rugby a BT, qualcosa che non gli appartiene? O è il loro modo di chiamarsi fuori dalla Erc ("che fai, mi cacci?") e quindi distruggerla?
Sarà anche nel nostro piccolo un bel caos in termini di allineamenti internazionali: i rappresentanti di un vertice Fir appena eletto fresco fresco, col duplice e conflittuale cappello di pseudo Lega Pro e al contempo Federazione, saran costretti a schierarsi coi Paeselli Celtici in una unione di debolezze, opponendosi al nostro storico mentore francese e trovandosi contro le due potenze europee, tentando magari di mediare pur essendo parte in causa. No buono.
La questione dal punto di vista delle tv è intrigante: che fa Sky, firma contratti e promette milioni a un Ente sotto schiaffo e forse morente? Che fa BT, si fida di vaghe promesse dei dirigenti di una delle Leghe Europee? Cosa sanno loro che noi non sappiamo? O son solo quisquilie, pizzillacchere, bruscolini per loro di fronte alle cifre del calcio? No, nessuno di questi tempi può permettersi di impegnare risorse così, per scarsa informazione o per azzardo.

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