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Guida ai tessuti bio

Creato il 14 agosto 2011 da Rossellagrenci

GUIDA AI TESSUTI BIO

14 agosto 2011 admin Salute, Sapienza antica, Società 6a00e55065630088340120a8d448ee970b-800wi Ascolta con webReader

 

La canapa: è una pianta “da rinnovo”, miglioratrice del terreno, coltivabile con tecniche a ridotto impatto ambientale, che va incontro a richieste di materie prime naturali derivate da produzioni rinnovabili, riciclabili ed ecocompatibili. La sua fibra è molto pregiata e resistente al calore, alle muffe, agli insetti e non viene danneggiata dalla luce. La durata ineguagliabile, il potere di assorbimento dell’umidità, che la rendono fresca e traspirante d’estate, calda e coprente d’inverno, e le sue spiccate caratteristiche anallergiche la rendono una fibra unica e insuperabile.

Il bamboo: è una coltura con caratteristiche ecologiche ed ecoresponsabili, e fortemente rinnovabile potendo crescere anche di un metro in una sola notte. Viene coltivata senza l’uso di pesticidi e inquinanti, ed è 100% biodegradabile. La sua particolare sezione strutturale ricoperta da microfessure, assicura ai tessuti eccellenti proprietà di ventilazione e assorbimento dell’umidità. La fibra vegetale di bamboo possiede inoltre uno speciale agente anti-batterico, il bamboo kun, che consente di non utilizzare additivi chimici durante la lavorazione, garantendo naturali azioni anti batteriche e deodoranti.

Il cotone biologico: il cotone viene raccolto da campi protetti dove non vengono utilizzati erbicidi o pesticidi di origine chimica da almeno tre anni. Si garantisce inoltre che durante tutte le fase di produzione, tessitura e finissaggio non vengono utilizzate sostanze nocive ma tutto viene eseguito a secco. Il tessuto risulta quindi traspirabile, non inquinante e anallergico, in quanto l’assenza di sostanze chimiche riduce le allergie al contatto. II prodotti in cotone bio hanno il vantaggio di mantenere le caratteristiche della fibra e di resistere più a lungo.

Il cotone è molto delicato sulla pelle, può assorbire il bagnato fino al 20% del proprio peso e dirigerlo verso l’esterno. Il cotone è resistente al sudore e piacevolmente liscio. I tessuti in cotone naturale sono inoltre antistatici, resistenti, insensibili alle tarme e possono essere lavati in lavatrice a temperature elevate. Il cotone utilizzato proviene da agricoltura biologica. Oltre ad un atteggiamento rispettoso nei confronti della natura, viene garantita anche un’equa collaborazione con i coltivatori. Infatti la coltivazione è controllata secondo le direttive IVN, GOTS, FLO, ovvero non solo a basso impatto ambientale per suolo, acqua e aria, ma anche sociale per le persone che lavorano nei campi di cotone.

Lana biologica e seta: I misti lana vergine merino/seta regolano il calore e l’umidità favorendo un salutare clima epidermico, troverete questa composizione in alcuni capi di biancheria intima da adulto e bambino. Il tessuto è costituito per il 70 % da lana vergine merino da allevamento biologico, kbT, e per il 30 % da seta. Tale relazione nel misto permette alle caratteristiche delle singole fibre di venir fuori provvedendo in questo modo alla sofficità e delicatezza sulla pelle.

Lana biologica: Il pelo della lana è una fibra proteica ed è simile alla composizione della pelle umana. La lana possiede un’elevata capacità di trattenere il calore, regola la traspirazione della pelle e la riossigenazione. La lana agisce da regolatore del bagnato, ovvero può assorbire una quantità d’umidità pari fino a un terzo del proprio peso e, a seconda delle condizioni esterne, restituirla all’ambiente. La lana vergine utilizzata per la nostra biancheria proviene da pecore merino. La lana vergine merino è increspata molto finemente, non pizzica e al tatto è morbida e soffice. La lana proviene da allevamento biologico (kbT), in cui le pecore vengono tenute bene, in modo da farle vivere sane e in tranquillità. L’utilizzo di prodotti antiparassitari è vietato sia sui pascoli che sugli animali. Inoltre la lana è repellente contro la sporcizià e si rigenera all’aria. Si consiglia di lavare i capi a mano senza strofinare o strizzare troppo, mettendoli a bango in acqua tiepida, per evitare che infiltriscano.

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