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Guida minima (e per certi versi personale) alle inquadrature base nel cinema

Creato il 05 dicembre 2015 da Giuseppe Armellini
Guida minima (e per certi versi personale) alle inquadrature base nel cinemaRicordo che quando aprii il blog avevo in testa miliardi di cose.
Volevo scrivere recensioni, pubblicare news, fare monografie, sondaggi.
E volevo anche, a puntate, spiegare un pò alcuni aspetti della scrittura dei film, della sceneggiatura.
Insomma dire due cose alla mia maniera, ossia molto sciolto e non professionale, su tutto quello che va dal soggetto, l'idea base, alla sceneggiatura finale.
Seicento ore di corso sull'argomento in qualche modo volevo farle fruttare.
Ma se questo progetto fu subito abortito (insieme anche a tutti gli altri, alla fine scelsi solo per le recensioni) pensavo potesse essere però divertente e per quattro gatti anche istruttivo impararare insieme almeno uno degli aspetti più importanti che possiamo trovare in sceneggiatura, ovvero le inquadrature, per essere più preciso i campi e i piani.
E' anche vero che ormai, rispetto al passato, le sceneggiature sono sempre meno dettagliate e a volte le inquadrature nemmeno vengono scritte prima ma decise al momento delle riprese.
Questo cambia poco, che le vediamo come parte della sceneggiatura o come solo del film fatto e finito quelle sono, e conoscerle è sempre un qualcosa di più.
Andremo zoomando indietro.
Prima analizzeremo i piani, ovvero le inquadrature che prendono come punto di riferimento principalmente l'elemento umano.
Poi passeremo ai campi ovvero le inquadrature che mettono più in risalto l'ambiente.
PRIMISSIMO PIANO (P.P.P in sceneggiatura)
Guida minima certi versi personale) alle inquadrature base cinema
E' l'inquadratura più stretta che possiamo avere, a parte il dettaglio che meriterebbe, secondo me, un capitolo a parte. Abbiamo dentro solo il viso, anzi, il vero primissimo piano di solito il viso lo taglia pure.
Facile capire come emotivamente questa sia l'inquadratura più importante non solo perchè possiamo vedere da vicino quello che prova il personaggio ma anche perchè da questa vicinanza possiamo empatizzare anche noi di più con esso. Ovviamenre il suo uso è infinito, non solo emotivo, anzi...
PRIMO PIANO (P.P)
Guida minima (e per certi versi personale) alle inquadrature base nel cinema
Questo di Alain Delon che ho trovato è il P.P per antonomasia.
Pazzesca centralità, il viso completo e parte delle spalle. Ovviamente il suo uso è molto simile al P.P.P. Ma, come vedete, solo con questo piccolo allargamento vediamo, a volte, dettagli importanti in più (l'abito, il cappello, parte dell'ambiente retrostante).
Questa inquadratura è usata moltissimo anche in tv, specie nel mondo dei tg
PIANO MEDIO (P.M)
Guida minima (e per certi versi personale) alle inquadrature base nel cinema
Ecco, in realtà nei tg, almeno in chi li presenta, troverete molto più facilmente un Piano Medio (a volte chiamato anche Mezzo Busto).
Iniziamo a vedere il corpo, il nostro personaggio acquista finalmente una fisicità.
E' un'inquadratura che a me piace moltissimo, più della figura intera ad esempio
PIANO AMERICANO (P.A)
Guida minima certi versi personale) alle inquadrature base cinema
Ed ecco il famigerato Piano Americano...
Nato, ca va sans dire, negli Usa, aveva la particolarità di tagliare la figura in questa maniera per accentuare il momento in cui il pistolero avrebbe tirato fuori la pistola. Insomma, è un piano nato basandosi sul cinturone.
FIGURA INTERA (F.I)
Guida minima (e per certi versi personale) alle inquadrature base nel cinema
E' l'inquadratura che prende perfettamente il nostro personaggio dalla testa ai piedi (chiamata infatti anche Totale). Ovviamente sarebbe sempre meglio, come esempio postato, lasciare spazi sopra e sotto il personaggio. Ma del resto lo sapete bene, quando fate una foto molto spesso usate questa inquadratura e cercate di non "tagliare" nessuno.
L'ambiente ormai è ben visibile ma è indubbio che ancora il vero protagonista sia il personaggio.
CAMPO MEDIO (C.M)
Guida minima certi versi personale) alle inquadrature base cinema
Ed eccoci così ai campi, ossia alle inquadrature dove entra prepotentemente in scena l'ambiente.
Il campo medio è, a mio parere, l'inquadratura più usata nel cinema.
I nostri personaggi sono ben visibili ma la stessa identica importanza si dà all'ambiente.
Se ci pensate il campo medio è l'inquadratura quasi obbligatoria di ogni ripresa di interni (piani a parte ovviamente) visto che il lungo e il lughissimo sono quasi esclusivamente esterni.
Molti film che usano riprese statiche (Haneke, Andersson svedese e molti altri) usano moltissimi campi medi fermi. In questa maniera senza movimenti di macchina possiamo comunque non perderci tutto quello che avviene tra i personaggi.
CAMPO LUNGO (C.L)
Guida minima (e per certi versi personale) alle inquadrature base nel cinema
Ormai l'ambiente ha definitivamenre spodestato il personaggio.
Attenzione, parlo sempre di inquadratura eh, non di importanza narrativa.
Perchè comunque l'azione che eventualmente compie il personaggio può essere enormemente più importante dell'ambiente che lo circonda.
Però insomma, ormai lui, il nostro "uomo", è sempre più piccolo.
Non abbiamo più possibilità di leggergli qualcosa sul volto, in quel versante l'abbiamo definitivamente perso.
Certo, ancora qualche traccia emotiva la possiamo ancora rintracciare in qualche gesto eclatante (immaginatevi uno che urla al cielo ad esempio)
Inutile dire che anche qua possiamo raggiungere livelli di bellezza impressionanti
CAMPO LUNGHISSIMO (C.L.L)
Guida minima (e per certi versi personale) alle inquadrature base nel cinema
L'apoteosi del paesaggio.
Noi ormai o siamo piccolissimi o nememeno ci vediamo più.
Inutile dire che questa inquadratura regali scenari mozzafiato, paesaggi meravigliosi.
E' quasi l'inquadratura obbligata di ogni ripresa aerea.
A volte, vedi l'indimenticabile incipit di Shining, oltre a mostrarci l'ambiente può anche seguire qualcosa (la macchina della famiglia in quel caso).
Ma, insomma, inutile dire che i personaggi vengano in secondo o terzo luogo.
La foto che ho postato, a mio modesto avvisto, è il campo lungjissimo "meno lunghissimo" che si può. Da qui in poi potete allargare e allargare, all'infinito, persino nello spazio ;)
O.k, l'avevo accennato in cima, giusto ricordare anche questo:
DETTAGLIO
Guida minima (e per certi versi personale) alle inquadrature base nel cinema
Io lo adoro.
I talebani delle definizioni fanno una differenza tra dettaglio (più riferibile a cose) e particolare (più a persone) ma lasciate perdere.
E' un'inquadratura strettissima che, appunto, mostra solo un dettaglio.
Una foto, una piccola parte del corpo, un occhio, un oggetto (attenzione, il dettaglio è il principe di gialli e thriller).
A volte nel dettaglio si raggiungono profondità infinite, anche dentro una tazzina di caffè.
Non sapevo se metterlo in questo post perchè lo considero una cosa a parte, nè campo nè piano.

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