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Hanno salvato il windsurf… e ucciso il kite.

Creato il 12 novembre 2012 da Vittorionigrelli @vittonigrelli

Hanno salvato il windsurf… e ucciso il kite.

Hanno salvato il windsurf… e ucciso il kite.

Hanno salvato il windsurf… e ucciso il kite.

L’assurda lotta, che nei mesi scorsi aveva visto fronteggiarsi kitesurf e windsurf per il posto come disciplina olimpica a Rio 2016, si è conclusa oggi con la vittoria per un soffio del windsurf.

Hanno salvato il windsurf… e ucciso il kite.

 

Il neoeletto presidente dell’ISAF, International Sailing Federation, Carlo Croce ha detto:

“Sono felice che il windsurf abbia riottenuto il suo posto alle Olimpiadi, ma non mi sento di festeggiare. La battaglia fra kite e windsurf non è una battaglia che abbiamo voluto né dall’una né dall’altra parte. Per questo non mi sento di festeggiare: fino in fondo eravamo seduti uno accanto all’altro, facciamo parte della stessa famiglia e anche il Kite ha le carte in regola per essere presente alle Olimpiadi con una medaglia. Al MidYear meeting era stata una votazione vicinissima e nel frattempo si è capito che non erano state raccolte tutte le informazioni utili. Molte nazioni hanno chiesto di riaprire la pratica e al Council hanno votato a favore ben 28 MNAs: certo non era stato raggiunto il 75% ma la maggioranza sì (51,3%). Il Kite ha fatto veramente grandi passi avanti e insieme dobbiamo essere presenti alle Olimpiadi del 2020.”

In effetti è brutto dover decidere per stupidi problemi burocratici tra due discipline così belle.

Nel tardo pomeriggio come detto, l’Assemblea Generale aveva deliberato il reintegro della classe RS:X come disciplina olimpica per Rio 2016 al posto del Kitesurf, ribaltando la decisione di Stresa nel maggio 2012 e quella del Consiglio ISAF di ieri di non riaprire la pratica.

Oggi il sito dedicato alle discipline della classe RS:X ha pubblicato questa immagine.

Hanno salvato il windsurf… e ucciso il kite.

 

Vittorio Nigrelli

 



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