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Hawaii: Monitoraggio coralli con un sistema di riconoscimento “facciale”!

Creato il 31 agosto 2015 da Deboramorano @DeboraMorano

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Per monitorare lo stato di salute dei fondali corallini hawaiani i ricercatori del Noaa, con la collaborazione, fra gli altri, di XL Catlin Seaview Survey e di Google, hanno avviato un progetto per mappare a 360° il delicato ecosistema.

L’obiettivo del team del Noaa Marine Sanctuary e dell’Hawaiian Islands Humpback Whale Marine Sanctuary è quello di mappare circa 40 siti corallini di otto delle isole maggiori dell’arcipelago hawaiano.

Il progetto, oltre ad avvalersi delle foto panoramiche, applica ai coralli una tecnologia di riconoscimento “facciale” simile a quella usata da Facebook. Le immagini scattate saranno caricate su Google Street View, dando la possibilità di ammirare dal computer il delicato ecosistema marino.

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L’XL Catlin Seaview Survey ha evidenziato come la conformazione di questo ecosistema sia unica per via dell’isolamento geografico delle Hawaii, della loro natura vulcanica e per l’esposizione all’oceano. Un quarto delle specie marine che vi dimora è endemica.

Questa spedizione è considerata fondamentale in quanto il Pacifico sta per affrontare una fase di riscaldamento delle acque per via del passaggio di El Nino e per l’arrivo di Blob, un circolo di masse di acqua calda che si sta dirigendo nell’oceano.

Già in passato, anomalie di temperatura hanno messo a dura prova la resistenza della barriera corallina delle Hawaii. Ad esempio, nel 2014 è stata interessata da fenomeni di sbiancamento dei coralli, che si verificano quando per effetto delle acque più calde i coralli perdono alcuni dei loro nutrimenti chiave, dunque perdono colore e possono morire. Secondo gli scienziati il fenomeno sta già ripetendosi.

(fonte: http://www.repubblica.it)


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