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Hayley Atwell anticipa la direzione oscura di “Agent Carter”, il lutto di Peggy per Capitan American

Creato il 03 gennaio 2015 da Linda93

Capitan America vive in “Agent Carter”, la nuova serie televisiva a firma Marvel, ambientata un po’ di tempo dopo il suo (presunto) fatale tuffo artico e Peggy Carter noHayley Atwell anticipa la direzione oscura di “Agent Carter”, il lutto di Peggy per Capitan Americann può che alzare le spalle e andare avanti con la sua vita.

Nella seconda metà della series premiere di due ore l’agente dell’SSR Carter (interpretata da Hayley Atwell) sente “The Captain America Adventure Program”, un programma radiofonico dal vivo popolato da ansimanti eroine e eroi post-Hitler. Ma l’artificio patriottico la lascia indifferente e mette in evidenza la mancanza del vero uomo con lui lei e Howling Commandos hanno combattuto al fianco.

Adesso, con gli uomini tornati a casa dalla seconda Guerra Mondiale, la più grande battaglia di Peggy è con coloro che emarginano il suo potenziale e contribuiscono alla SSR. (Spoiler alert: è una battaglia che vincerà di sicuro!).

Con un paio di film, alcuno camei in “Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D.” adesso ci aspettano otto ore di Agent Carter e Atwell afferma che la sua Peggy “non sacrifica la sua integrità, la sua morale o la sua femminilità, messa di fronte a tremendi ostacoli esterni”. Come visto nella pellicola Capitan American: Il Primo Vendicatore, “lei è una combattente ed una sopravvissuta, ma non ha alcun superpotere” nota l’attrice. “Peggy deve fare affidamento sul suo ingegno, intelligenza e determinazione per affrontare ciò che l’aspetta lungo la strada”.

A volte dovrà anche prendersi gioco dei suoi colleghi uomini (o indossare una parrucca bionda) per avere la meglio mentre cerca di recuperare una cache rubata a Howard Stark (Dominic Cooper di Capitan America), prima che ci arriva la SSR. “È altamente qualificata per essere camaleontica e utilizza quello che può in ogni situazione per ottenere ciò che vuole” osserva Atwell. “Ed a volte questo significa sfruttare la sua sessualità ingannando gli uomini”.

Come ulteriore supplemento all’amica Angie (Lyndsy Fonseca di Nikita) – una cameriera che crede Peggy la centralinista di una compagnia telefonica – Carter ha un paio di ragazzi dalla sua parte: l’agente dell’SSR Daniel Sousa (Enver Gjokaj di Dollhouse), ignaro della sua agenda privata e il domestico di Stark, Jarvis (James D’Arcy di Diario di una Squillo perbene). A causa di un infortunio in guerra, Sousa cammina con un tutore alla gamba e quindi tra colleghi sprezzanti come per esempio l’agente Jack Thompson (Chad Michael Murray di One Tree Hill), “[Sousa] sperimenta pregiudizi, che lo portano immediatamente verso Peggy. Non che essere una donna equivalga ad avere un handicap, ma allora in paragone lo era”.

Purtro

Hayley Atwell anticipa la direzione oscura di “Agent Carter”, il lutto di Peggy per Capitan American
ppo, la serie è ambientata dopo il film del Primo Vendicatore e quindi Peggy si ritrova senza il suo grande campione che brandisce il possente scudo. Di conseguenza, la Peggy che vedremo ora “deriva dalla sua relazione e dall’amore per Steve Rogers” conferma l’attrice. “Credo che abbia trovato in lui l’amore della sua vita, l’uomo più grande che ha mai conosciuto in termini della sua persona e dei suoi valori. E nel suo dolore vediamo le sue lotte personali ed il suo esaurimento, ma anche la determinazione nel voler portare avanti il suo lavoro”.

Come Peggy si fortifica di fronte a diverse avversità “percepiremo qualcuno che ha i propri demoni e difetti caratteriali nonostante debba mantenere la facciata che tutto sia ok, del tipo l’agente perfetta in grado di affrontare tutto. Ma c’è un costo per questo” averte Atwell. “Tutti nel pianeta sono forti fino ad un certo punto, ognuno di noi ha una scintilla e questa serie mostra proprio tale aspetto. [Con Peggy] non abbiamo qualcuno che è sovraumana nelle sua capacità. Coosceremo i suoi pianti, i momenti privati, la sua solitudine. Vedremo i costi emotivi e psicologici della posizione in cui si trova e della perdita di Steve”.

Anche se le prime due ore ruotano grosso modo intorno alla ricerca di un altamente voltile implosivo ordito da Stark, l’attrice rende chiaro che lo spettacolo non affronta ogni settimana un caso. “Non è del tipo ‘troviamo questo ‘bambino cattivo’, adesso cerchiamo di scoprire chi è quel bambino cattivo. Ci spostiamo verso un luogo molto più profondo e anche oscuro”.

Ero assolutamente sconvolta e felice quando ho iniziato a leggere gli episodi successivi e capire la situazione in cui [la serie] proseguiva. Questo è uno dei vantaggio di avere solo otto episodi, non è come farne 22 diluiti. Questa è una storia molto forte, essenzialmente sono quattro film”.

Detto questo, circa un’altra qualche creazione rubata a Stark negli episodi successivi? “Oh mio Dio… Non è tanto un bambino cattivo ma piuttosto un brutto mostro” nota Atwell con una risata. “Sì, ‘bambini’ è un termine un po’ fuorviante!”. Agent Carter debutterà negli Stati Uniti Martedì prossimo su ABC.   [TV Line]

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