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Heineken Cup, chi c’è e chi non c’è ai quarti di finale. E il bilancio delle italiane

Creato il 23 gennaio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Heineken Cup, chi c’è e chi non c’è ai quarti di finale. E il bilancio delle italianeMunster-Ulster
Edimburgo-Tolosa
Saracens-Clermont
Leinster-Cardiff

Questi gli abbinamenti dei quarti di finale della massima competizione per club dell’emisfero nord. Si gioca il 5, 6 e 7 aprile.
Salta subito agli occhi la preponderanza di squadre celtiche (5 su 8) e soprattutto quelle irlandesi, ben tre su un totale di quattro franchigie partecipanti al torneo. Un risultato davvero rilevante per l’isola verde smeraldo. L’anno scorso erano state “appena” due le irlandesi qualificate ai quarti. Quello che colpisce è che nella scorsa edizione a rimanere fuori a sorpresa fu il Munster. A passare furono il Leinster – poi trionfatore del torneo – e l’Ulster, come quest’anno. La franchigia di Belfast quindi ripete l’exploit di 12 mesi fa. Non si può più parlare di sorpresa.
Le francesi sono due, un anno fa erano invece tre. Insomma, siamo lì.
La nota dolente è quella che riguarda l’Inghilterra: solo i Saracens campioni in carica della terra d’Albione vanno ai quarti. L’intera pattuglia britannica è stata stoppata, a partire dai Saints finalisti di un anno fa fino agli Harlequins che in patria hanno dominato la stagione da settembre a dicembre. Fuori anche Leicester. E se si pensa che pure i Saracens se la sono vista davvero brutta…

Capitolo Italia. Strepitosa Treviso, soprattutto in casa. Al Monigo Biarritz è stata sconfitta, gli Ospreys hanno strappato un pareggio all’ultimo minuto e i Saracens hanno vinto concedendo un punto di bonus e soffrendo in maniera pazzesca per 80 minuti.
Meno bene il XV di Smith in trasferta, dove soffre un po’ di più il gap tecnico e di esperienza. Scolpita però negli occhi la prova di Biarritz, dove la squadra veneta ha giuocato per oltre un’ora in 14 e menando le danze fino al minuto ’70 prima di cedere fisicamente.
I biancoverdi sembrano sul punto di spiccare davvero il grande salto. Bravissimi e insostituibili.
Discorso purtroppo diverso per gli Aironi. Partiti bene – in Pro12 – a settembre, è stato poi un continuo calare fino al disastroso 82 a 0 preso in casa dal Clermont. La franchigia emiliano-lombarda ha rimediato 6 sconfitte in 6 partite senza mai dare l’impressione di potersela giocare o intimorire l’avversario. Lo score parla di 51 punti fatti a fronte di 274 subiti. Un anno fa c’era stata almeno la vittoria sul Biarritz, squadra che poi aveva vinto il girone. Così non si può andare avanti.


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