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Hell Salvador. Lo Stato più Violento al Mondo

Creato il 19 ottobre 2015 da Gianluca Pocceschi @geopolitiqui

Formalmente è un paese in pace, ma in El Salvador è in atto un vero e proprio scontro tra eserciti formati nella maras, le gangs salvadoregne, di Mara Salvatrucha e Barrio 18 che insieme hanno 72.000 combattenti. Due fazioni di Barrio 18, i Revolucionarios e i Surenos sono nel frattempo in guerra tra loro.

El Salvador è un paese cruciale dell’America centrale già oggetto delle mire della CIA statunitense negli anni Ottanta e uscito da una sanguinosa guerra civile nel 1992.

Il bilancio delle vittime di questa guerra è il più alto di sempre dal 1992. Sono rimasti nel campo di battaglia 4.930 persone nei primi nove mesi del 2015 su una popolazione di 6.5 milioni. Il tasso di omicidi è 20 volte superiore a quello degli Stati Uniti e il triste dettaglio constata che El Salvador è lo Stato più violento al mondo superando il suo vicino, l’Honduras.

el salvador

La vita nelle area sotto il controllo delle gangs è veramente miserabile. Le gangs reclutano i bambini alle scuole elementari ed estorcono denaro ai commercianti. Circa 300.000 salvadoregni hanno dovuto lasciare la propria casa a causa della recrudescenza della guerra.

L’attuale caos è eruttato dopo la rottura della tregua tra le maras e il governo di sinistra di El Salvador. Nel 2012, la tregua è stata negoziata attraverso mediatori locali e divenne effettiva. I leader delle gangs promisero di frenare le uccisioni e in cambio lo Stato concesse il ritorno nelle prigioni confortevoli da quelle di massima sicurezza.

L’approccio delle elezioni presidenziali del febbraio 2014 è stato incentrato sulla fine della tregua e ha fatto vincere il presidente Salvador Sanchez Ceren che ha concretizzato il suo pugno di ferro nell’immediato colpendo tutti di sorpresa, inclusi capi bande e la chiesa cattolica favorevole alla tregua.

I leaders delle maras sono tornati nelle carceri di massima sicurezza e le gangs rivali hanno cominciato la guerra su tre fronti: tra di loro, contro lo stato e i civili.

Dal febbraio 2014, nessuno ha più parlato di negoziato e il numero delle vittime è ricominciato a salire catapultando nuovamente questo paese dell’America centrale in Hell Salvador.


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