Magazine Cinema

Hogo Cabret – di M. Scorsese

Creato il 29 gennaio 2012 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Parigi anni trenta. Hugo Cabret (Asa Butterfield), un orfano di dodici anni, vive con lo zio ubriacone che lavora come manutentore degli orologi della stazione ferroviaria. Quando anche lo zio muore, Hugo si trova costretto a rubare ciò che gli serve per sopravvivere nei cunicoli tortuosi e nascosti della Gare de Lyon. L’unica eredità lasciatagli dal padre (Jude Law) è “l’automa”, un bambolotto meccanico di ingegnosa fattura sfuggito all’incendio nel quale l’uomo ha perso la vita. Dopo essersi imbattuto in Isabelle, figlioccia di un misterioso commerciante di giocattoli (Ben Kingsley) al quale Hugo cerca di sottrarre i pezzi di ingranaggi necessari a ricostruire “l’automa”, il ragazzo cercherà di far luce sul segreto legato alla vita del padre. Sfruttando il rapporto speciale che ha instaurato con “l’automa”, Hugo si metterà in contatto con l’anima del padre, migliorando la vita delle persone che lo circondano e trovando inoltre un luogo che può finalmente chiamare casa.

“Hugo Cabret” di Martin Scorsese, è l’adattamento scritto da John Logan del romanzo illustrato di oltre 500 pagine di Brian Selznick. La pellicola è una magnifica favola sul cinema, sulla sua genesi, sulle meraviglie e sull’incanto della visione cinematografica. “Hugo Cabret” è una riflessione poetica ed appassionata sulla storia del cinema, sulla magia della creazione artistica, sul potere dell’immaginazione e sulla forza della visione.  E’ per celebrare la “Settima Arte” che Scorsese ha girato il film in 3D: vedere i primi filmini dei fratelli Lumière o le prime invenzioni di Méliès riportati sul grande schermo da questa nuova tecnologia diventa un’esperienza che fonde passato e presente ed esplicita con totale poesia la potenza evocativa del Cinema.

“Hugo Cabret” è un lungometraggio tutt’altro che perfetto: la narrazione è debole, la trama leggermente melensa e la seconda parte del film soffre di alcuni svarioni di ritmo. Ma Scorsese ha la grande e ispirata capacità di emozionare lo spettatore, mescolando con audacia assoluta omaggio cinefilo al passato, visione di cinema articolata, discorso su dove sta andando e insieme dove è nato il Cinema.

Hugo Cabret sarà al cinema a partire dal 3 febbraio 2012.

di Alessandro Burgio

Hugo Cabret

Hugo Cabret

Hugo Cabret

Hugo Cabret

Hugo Cabret


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :