Avete mai sentito parlare del felino voyeur che a Milano, da mesi, inibisce il suo padrone fissandolo mentre si accoppia, o almeno tenta di farlo, con sua moglie, mettendo il matrimonio in crisi?
Ebbene sì, l’ultimo che ha portato il proprio gatto in tribunale ha finalmente un nome. Dopo che Studio Aperto ed il TG4 hanno “campato” per giorni con questa tragedia, appostandosi proprio sotto casa dello “sconosciuto” e mettendo addirittura una “taglia” sulla vittima, (non sul gatto), il protagonista di questa vicenda ha deciso di fare outing e raccontare la sua verità. Il suo racconto è stato fatto in esclusiva a Psycchologies.
L’uomo non ha parlato di un morbido e leggiadro Fufi innocente, ma di Lothar, un gatto che pesa 12 chili, che possiede l’agilità di un trumeau del 600, forse l’unico gatto che mangia sono Patanegra. “L’obeso”, come viene descritto dall’uomo, ha la lettiera mansardata in salotto, ma adora stare sul comodino del proprio padrone. Sta lì e guarda, è inquietante. Non parla, è vero, ma ha un modo tutto suo di commentare le performances: scuote il capo, sbadiglia, manca solo che si accenda una sigaretta. Il problema pero’ sembra essere la moglie. Alla richiesta dell’uomo di allontanare il gatto dalla camera è irremovibile. E così non resta che la vendetta. ” Appena il depravato peloso trova una micina che gli aggrada è fritto: stavolta lo fisso io. Ride bene chi si lecca i baffi per ultimo”.
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