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I 10 migliori libri del 2013 secondo Livin

Creato il 31 dicembre 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

I 10 migliori libri del 2013 secondo LivinTa-daaaaaaaaaaaan!
Anche quest’anno la vostra Livin ha leggiucchiato un pochino di roba, e a fine anno eccomi qui, puntuale come la lista dei buoni propositi che rimarranno inevasi, ad ammorbarvi con la lista dei 10 libri migliori che ho letto in questo 2013.
Devo ammettere (con una certa allegria) che quest’anno mi sono ritrovata davanti titoli assai interessanti che si sono meritati le agognate 5 stelle (e poi date da me… rendiamoci conto). Purtroppo per ragioni di tempo non sono riuscita a scrivere le ultime recensioni, quindi… vi dovrete accontentare delle righe che vi scriverò. E fidarvi della mia parola.

Orbene, cominciamo!

10. Siddon Rock – Glenda Guest
Atmosfere aranciate dell’entroterra australiano, personaggi adorabili, carismatici, misteriosi e coinvolgenti, una storia che si scrive da sola e sfora nella membrana che divide realtà e irrealtà, descrizioni che ci trasportano in un mondo che i lettori europei conoscono poco e male. Siddon Rock è un romanzo che da solo riesce a spiegare alla perfezione al lettore cosa sia la corrente del realismo magico, e lo fa con uno sfondo indimenticabile.
Per chi vuole provare qualcosa di irripetibile.

9. Il senso dell’elefante – Marco Missiroli
Un romanzo di un autore italiano, di ambientazione italiana, che narra di una sorta di saga familiare. Gli ingredienti giusti perché io sbatta una stellina sulla fiducia, eh?
E invece no. Questo libro è stata una piacevole sorpresa. Con il suo stile obiettivo e al di sopra delle parti, l’autore è riuscito a descrivere una serie di personaggi credibili, buoni, devastati, regalandoci con poche righe una panoramica sul loro passato e sul loro presente. Una storia dolceamara che fonde tanti sentimenti a volte contrastanti, con delicatezza e senza mai cedere a buonismi o espedienti campati per aria.
Un’opera per chi è di animo sensibile e per chi ama il buon italiano.

8. L’inconfondibile tristezza della torta al limone – Aimee Bender
Ancora sull’ordine del realismo magico. Qui abbiamo una protagonista bambina che sente attraverso il cibo, e questo la costringe a confrontarsi con sentimenti che altrimenti non riuscirebbe a provare, e tutto questo succede grazie a una prosa elegante, delicata e moderata, che convince al lettore di abbandonare il ritmo frenetico delle solite letture facilone e prendersi un po’ più di tempo per assaporare le parole, e soprattutto il loro significato, che non è immediato, e non è nemmeno superficiale.

7. The Night Sessions – Ken MacLeod
Una fantascienza originale, credibile, godibile, una narrazione che (fortunatamente) ci tiene lontani dalle solite questioni etiche e morali e si limita a mantenere la sua anticonvenzionalità entro i confini di una guerra di religione futuristica, che fonde scienza e credo in un equilibrio spaventosamente geniale e fattibile, lasciando col dubbio che non sia il ritratto più veritiero dell’avvenire che abbiamo mai avuto.
Il tutto incastonato in una trama dettagliata e accattivante, bizzarra e irriverente, che fa venire voglia di mandare avanti l’orologio ed esserci già.
Da uno dei padri della fantascienza, uno dei romanzi migliori.

I 10 migliori libri del 2013 secondo Livin

6. Middlesex – Jeffrey Eugenides
Una pietra miliare che a parer mio tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita, il romanzo meglio riuscito di Eugenides che sta esattamente a metà tra Le vergini suicide – interessante, atipico, limitato ad alcuni definiti argomenti – e La trama del matrimonio – traboccante, superfluo, poco riuscito.
Una cultura immensa che trasuda dalle pagine che si rincorrono, lo scorrere del tempo e delle nazioni che si fanno concrete sotto i nostri occhi, e un’analisi clinica, infinitesimale ed estasiante di un corpo che non è né uomo né donna, ma un terzo sesso che cerca di riscrivere e scrivere la propria storia.
Non proprio il romanzo perfetto, ma imperdibile.

5. L’uovo fuori dal cavagno – Margherita Giacobino
Adorabile. Nel senso che l’ho adorato.
Un libro schietto, intelligente, impertinente, divertente, piccole storie che si intrecciano in un delirio quotidiano in cui tutti noi potremmo ritrovarci, dove le rivalità, l’amore e gli scherzi del caso possono trasformarsi in ostacoli od opportunità, in scelte o forzature, finché non arriva qualcosa a ribaltare la situazione per l’ennesima volta.
Uno stile che tiene incollati, che non manca di emozionare per le sue vivide sensazioni adolescenziali ma non infantili, e che descrive alla perfezione stati d’animo che la maggior parte degli autori riesce a esprimere soltanto per traverso e non per diretto.

4. Oh, boy! – Marie-Aude Murial
Da una delle migliori scrittrici europee, un romanzo che fa commuovere per la sua spiazzante semplicità. I temi affrontati sono tanti, sono complessi, sono dolorosi, ma la storia è una favola moderna con personaggi al limite dell’assurdo, che si adattano alla vita al limite dell’assurdo che non è poi così distante dalla realtà.
L’attaccamento alla famiglia, alla vita, ai legami vecchi e nuovi, la vittoria sulle paure e l’adattabilità quasi folle alle vicende dell’esistenza. Oh, boy! è un libro che va regalato, che va comprato per sé, che va donato a chi vi pare, è un libro che merita di essere letto e riletto, e anche ri-riletto.
Leggetelo, eh!

3. Serie Tales of Terror – Chris Priestley
Link QUI, QUI e una terza che prima o poi arriverà!
La serie qui in Italia è stata pubblicata fino al terzo volume, ed è composta da Le terrificanti storie di zio Montague, Le terrificanti storie del vascello nero e Storie da leggere con la luce accesa.
Chris Priestley è stato per me la rivelazione di quest’anno. Un autore per ragazzi che nelle sue storie brevi di stampo vittoriano riesce a infiltrare una forte dose di gotico, nero, tanto nero che fa venire la pelle d’oca senza giocarsi la carta dello splatter, ma affidandosi solo a una narrazione creativa, fantasiosa e a trame agghiaccianti, cattive e con un che di politicamente scorretto, visto che a farne le spese sono i suoi sempre giovani protagonisti.
Tre background differenti per tre filoni autonomi che ci raccontano di fantasmi e presenze, di devianze e magie oscure, di morte e fini macabri, con una maestria che ci fa quasi sorridere. Malignamente.

2. … E ora parliamo di Kevin – Lionel Shriver
Un libro schietto, caustico, corrosivo, di una sincerità violenta che racconta quello che la maggior parte delle persone non vogliono sentire perché auto convinte che non sia vero.
Una voce narrante assolutamente splendida che ci rivela il suo mondo attraverso una prosa forbita e magnifica, riflessioni intelligenti che si snodano attraverso una storia agghiacciante, violenta e destabilizzante che lascia senza parole, a metà tra il ritratto della società di oggi e l’unicità di alcuni individui irripetibili.
Un libro che emoziona. Nel bene e nel male.

1. Apocalisse a domicilio – Matteo B. Bianchi
Io sui libri di Matteo B. Bianchi non so mai precisamente cosa dire, perché ho l’impressione che solo leggendoli si possa davvero capire l’enormità delle sensazioni che riescono a trasmettere.
Si tratta di un romanzo dolcissimo, tenero, toccante, uno snodarsi a ritroso nel più profondo e complicato dei sentimenti per chiudere le parentesi lasciate aperte e ritrovare un equilibrio prima della fine – sempre che di fine si tratti.
Punto forte è l’armonia perfettamente bilanciata tra descrizioni e trama, niente punti morti e nulla che risulta superfluo, e una densità di emozioni che scivolano dalle parole alla mente del lettore per osmosi, penetrando fino in fondo, fino ad arrivare al cuore.

I 10 migliori libri del 2013 secondo Livin

Oppallalà, eccoci giunti alla fine!
Che ne dite? Voi avete letto qualcuno di questi libri? Avete seguito qualcuna delle mie recensioni e siete stati spinti a dare un’occhiatina? Oppure siete stati incuriositi adesso?
Manca poco all’anno nuovo e uno dei buoni propositi (magari da assolvere, ecco) sarebbe quello di leggere di più, e più di qualità, quindi tanto vale cominciare a buttare giù qualche titolo da acquistare la prossima volta che entrate in libreria o nel vostro store preferito.

Buon anno, Scrittevoli!


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Da Dottor Zucconi Paolo
Inviato il 01 gennaio a 18:25

tra i libri TOP TEN non ho trovato il saggio psicologico di auto-aiuto, patrocinato dal club UNESCO, intitolato "il Manuale pratico del benessere", edito da Ipertesto di Verona e primo finalista per la saggistica del premio Nabokov. forse se fossero stati TOP 15.... Non so comunque se tale Manuale risulterà ancora nel gennaio 2014 tra quelli più richiesti tramite i canali del web (non certo nelle librerie territoriali italiane), anche nella sua recente seconda edizione (stesso Editore), se non altro per far vedere al lettore i risultati dei 13 test psicologici allegati al manuale, poter fruire dei consigli pratici (psicologici, nutrizionali, fitoterapeutici e naturopatici) per stare meglio (anche nel 2014), verificare il livello del proprio benessere con esercizi domestici quotidiani e cimentarsi nei 42 questionari di autovalutazione, per italiani, proposti nelle quasi 600 pagine del Manuale, scritto dall'italiano nominato "Man of the Year" nel 2011.