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I Bagni Regina di Ospedaletti

Da Paolopojano

G: in questi ultimi anni ho trascorso parecchio tempo in Liguria, in particolare nella riviera di ponente. Ho avuto modo di conoscere gli autoctoni, i quali, con grande autoironia, riconoscono il fatto di non essere ospitali nei confronti del forestiero. Infatti, dal punto di vista della ristorazione, purtroppo anche a me è capitato a volte di trovare un servizio scadente, cibo non adeguato al livello delle materie prime locali e prezzi a dir poco sproporzionati. Tuttavia, la realtà è ben diversa, infatti, la Liguria è spesso vissuta con un turismo “mordi e fuggi”, che ti fa imbattere in quelle trappole che sono caratteristiche di tutte le località turistiche (compresa Milano!). È sufficiente fermarsi, chiedere, curiosare e vedere con quale passione i liguri promuovono i loro prodotti, la quantità di sagre ed eccellenze uniche al mondo. Così anch’io con un po’ di pazienza e i giusti suggerimenti, ho trovato le mie “oasi”, locali dai quali non manco ad ogni mia visita a ponente e che suggerisco agli amici in viaggio in terra ligure.

Uno di questi è certamente il Ristorante dei Bagni Regina, a Ospedaletti, località che vanta il clima più mite della riviera di ponente, storica meta di vacanza per nobili, reali e personaggi di spicco della cultura sia italiani che stranieri. Al ristorante si accede dalla passeggiata lungomare, da poco ristrutturata e arricchita con una splendida pista ciclabile che da Ospedaletti attraversa la riviera fino a San Lorenzo al Mare. I Bagni Regina è uno stabilimento balneare (in funzione nei mesi estivi) arricchito dal ristorante fondato e gestito da Giovanni, Andrea e Lorenzo Navone (ristorante in funzione tutto l’anno). La sala è suggestiva, costituita da una terrazza coperta che si affaccia sul mare e circondata da grandi vetrate. L’ultima volta che mi sono recato al ristorante, Giovanni e sua moglie (appassionata pasticcera nella vita privata) mi hanno invitato a sedermi al loro tavolo, dove ho potuto degustare alcuni piatti sotto l’occhio (e il palato) attento e critico di Giovanni.

La cucina varia dalla tradizione ligure a qualche classico italiano, con qualche rivisitazione estrosa dello chef. Si nota subito che il menu è breve e ciò è segno di qualità. Non essendo la mia prima visita, ho potuto notare un ulteriore segno di qualità, la stagionalità della materia prima. Il mio ospite ha confermato che, sebbene lui non sia cuoco di professione, è un cultore della cucina tradizionale e capace di mettersi nei panni del cliente. In questo modo, pone particolare attenzione alla selezione dei prodotti, tutti di primissima qualità.

Partiamo subito con degli antipasti, Sauté di cozze del Bouchot e vongole veraci, sublime. Scopro la qualità di queste cozze della vicina Francia, piccole e saporitissime, accompagnate da altrettanto buone vongole nel loro sughetto, dove ho immerso svariate fette di pane senza riuscire a fermarmi. Ho assaggiato anche la Tartare di tonno rosso del Mediterraneo, piatto per il quale la freschezza del prodotto (comunque sempre abbattuto) e la sapienza dello chef nel dosare il condimento, hanno fatto rimanere entusiasti me e i miei ospiti. Tra l’antipasto e il primo Giovanni mi ha fatto prendere una fetta di pane e mi ha fatto assaggiare l’olio di oliva che prendono da un piccolo produttore della valle Argentina per il ristorante, un vero prodotto a chilometro zero. I primi erano vari, tra cui i buonissimi ravioli fatti a mano di borragine da me provati in altre occasioni, tuttavia, Lorenzo, che nel frattempo ci aveva servito un ottimo Pigato, ci ha proposto il piatto del giorno: il risotto coi calamari alla provenzale. Una prova dello chef, apprezzata da tutti, sebbene con Giovanni abbiamo condiviso una piccola critica per la presenza di troppi capperi, critica che ha subito comunicato alla cucina per la correzione da apportare.

Per secondo un altro fuori menu suggerito da Lorenzo, il rombo al forno con patate. Un piatto semplice che, realizzato alla perfezione come in questo caso, diventa meraviglioso. Per finire, non potevo rinunciare al creme caramel fatto in casa, buonissimo e impiattato con grazia. Mi alzo dal tavolo pienamente soddisfatto, guardo il mare all’orizzonte e saluto Giovanni, Mariella, Lorenzo e Andrea, persone veramente appassionate di cucina, veramente ospitali e che certamente tornerò ancora a trovare.

Bagni Regina
Via XX Settembre, 152 – 18014 Ospedaletti (IM)

http://www.ristorantebagniregina.com

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