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I Borgia – Alexandre Dumas

Creato il 14 gennaio 2014 da Linda Ferrando

978-88-541-3391-4

Se vi aspettate una versione romanzata delle vicende dei Borgia in stile serie televisiva questo romanzo non fa per voi. Si tratta infatti più di un resoconto storico che di un romanzo e credo sia per questo che il giudizio medio dei lettori tende a essere (ingiustamente) piuttosto basso. Se invece volete fare un bel ripasso di storia moderna non c’è niente di meglio che dedicarsi a questa lettura.

Il 1492 fu un anno importante per la storia – e non mi riferisco alla scoperta dell’America, peraltro neanche accennata nel romanzo – muoiono infatti due personaggi importanti per le vicende politiche del periodo: Papa Innocenzo VIII e Lorenzo il Magnifico. [Il mondo era giunto a uno di quei momenti epocali in cui tutto si trasforma, tra un periodo che finisce e un'era che comincia]. È proprio questo il momento che ci viene descritto nelle prime pagine di Dumas. Da qui la strada intrapresa da Rodrigo Borgia pare essere tutta in discesa: dal pontificato (214esimo papa col nome di Alessandro VI) alla conquista della Romagna intera grazie al figlio Cesare passando per intrighi, complotti, matrimoni combinati, incesti, lussuria, complotti, lotte tra casate, omicidi e chi più ne ha più ne metta. Se vi sconvolgete tanto è perché non conoscete bene la storia di quel periodo: del tutto normale era per un ecclesiastico avere figli e per un nobile organizzare orge, feste e spettacoli in stile romano.

Offrendoci un quadro molto preciso degli eventi – e dando molto spazio anche agli altri sovrani delle maggiori potenze europee – Dumas ci descrive, con un linguaggio semplice ma accurato, il periodo in cui la Chiesa toccò davvero il fondo, fautrice di azioni totalmente immorali e dispregevoli che facilitarono l’accensione dei focolai protestanti dapprima con Savonarola e in seguito con Martin Lutero. Dal successo su ogni fronte alla morte dovuta probabilmente ad una erronea somministrazione del veleno (destinato in realtà ad un cardinale suo commensale), le vicende proseguono incentrandosi sulla figura del pontefice ma anche, e soprattutto, su quella del figlio tanto amato: Cesare Borgia detto Valentino. Una figura del tutto priva di valori che ispirò Machiavelli nella stesura del suo Principe.

Un’ottima lettura per gli appassionati di storia o per chi vuole semplicemente saperne qualcosa di più su una delle famiglie più spietate della storia. Tante volte la storia moderna viene sottovalutata, io ne ho un ricordo bello essendo stato il mio primo esame universitario e il mio primo 30 e lode (a cui ne sono seguiti pochi altri!), perché quindi non dedicarsi a una lettura che ci rinfreschi la memoria?

Voto: ★★★★✰

♫♪ Praise the Lord and pass the ammunition - Serj Tankian

«Che Dio li danni tutti! Per quanto abbia tenuto gli occhi ben aperti, non ho potuto scoprire in loro nessuna santità, nessuna devozione, nessuna opera buona. Ho scoperto invece lussuria, avarizia, gola, frode, invidia, orgoglio, e peggio ancora, se è possibile. Mi è sembrato che tutta quella macchina funzioni più per opera del diavolo che per opera divina.»

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